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Ciao mamà

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(racconto selezionato dalla giuria per In Xanadu 2 – sezione prosa)

 

Crrr! Crrr!

– Pronto!?- Silenzio…fruscìo…

– Accidenti! Con tutto quello che ho da fare!- Sistemo un calzino sfuggito dal cumulo di biancheria mollata in fretta sul divano.

– Pronto!!!- ripeto spazientita

– Ciao Mary, sono Gino!- In un flash realizzo che il Gino che conosco è in Etiopia con sua moglie: sono andati all’Istituto a prendere Moses, il bambino che vogliono adottare…- Sono proprio Gino, dall’Etiopia!- continua a voce alta – C’è qui una persona che vuole salutarti!-

– Ciao Gino, che sorpresa! Salutare me?…E chi mai…?! Non conosco ness…-

– Te la passo…- Fruscìo…

 -…Ciao mamà!- E’ un suono lungo un istante: ma rimarrà per sempre!

L’emozione tanto improvvisa quanto indefinibile mi assale e mi svuota le gambe. Mi siedo sul divano, sulla biancheria. Chiudo gli occhi: ora c’è solo il mio orecchio che parla nel mio cuore.

– Ciao mamà!…- ripete in un sussurro la voce bambina. E il mio cuore riconosce in quel ciao mamà quasi soffiato nel telefono il primo vagito della mia terza figlia; la terza figlia che andremo a prendere tra un mese; tanto attesa, tanto desiderata e tanto lontana da sembrare irreale: uno strano difficile nome africano, un nome senza volto su pile di documenti da fare. Ciao mamà e ora la voce fa persona il nome, e la sento viva: stesso misterioso palpito che accompagnò l’arrivo delle mie figlie naturali. Ciao mamà e mi prende il sacro timoroso stupore della prima ecografia, dei primi movimenti nel ventre, del primo dolore del parto…

La sento respirare nel telefono, strano cordone ombelicale di questa maternità. E’ in attesa: vuol sapere se può entrare nel mio cuore e nel cuore di tutta la famiglia.

– Ciao amore!- solo questo mi lasciano dire le lacrime.

– Ciao mamà- mi risponde e la sua voce sorride: ha capito che è già nel cuore della sua mamma.

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