KULT Underground

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Baustelle – La malavita

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Finalmente Baustelle.
Il gruppo era gia conosciuto ai piu attenti appassionati di indie italiano, soprattutto grazie a giudizi critici positivi all’unanimità.
Ed ecco che finalmente, appunto, la Warner da la possibilità al gruppo milanese di avere un lancio su scala nazionale.
Ed in un attimo “La  guerra è finita” comincia  passare per radio, poi si intravede il video, trasmesso con frequenza sempre maggiore.
E poi l’album.
Francesco Bianconi, cantante del gruppo, costruisce liriche spontanee, ben bilanciate ed originali. Non appesantiscono nemmeno quando il tema è la solitudine del mondo di oggi, vero e proprio filo conduttore tra le tematiche dell’album.
Il suono, come detto, è un indie rock ben costruito, in cui la voce di Bianconi o di Rachele Bastreghi (la tastierista,canta Revolver) si adagiano comodamente, creando una piacevole amalgama, orecchiabile e piacevole.
La forza di Baustelle però è l’impatto dei testi: al pari di (ora faccio alcuni nomi “pesanti”) Battiato, De Andrè o Fossati le canzoni dei Baustelle sono da ascoltare col cervello sveglio perchè sono un vero e proprio invito a riflettere, a pensare.
Tanto che Il corvo Joe sembra costruita apposta per essere declamata, non cantata.

Citare una canzone sopra tutte le altre è impossibile tanto l’album risulta piacevole.
Consiglio questo album a chiunque abbia amato i grandi autori italiani, quelli che con le loro canzoni sapevano comunicare idee ed ideologie dei loro tempi.

Tracklist

1 Cronaca Nera
2 La Guerra E’ Finita
3 Sergio
4 Revolver
5 I Provinciali
6 Il Corvo Joe
7 Un Romantico A Milano
8 A Vita Bassa
9 Perché Una Ragazza Di Oggi Può Uccidersi
10 Il Nulla
11 Cuore Di Tenebra

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