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Dentro al fuoco – Caterina Trombetti

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Accostarsi a un libro di poesie non è come leggere un romanzo, perché ogni lirica rappresenta un capitolo a sé, una rappresentazione di un’emozione che, se ben espressa, genera una commozione che si apre nell’ultimo verso per chiudersi nel primo del componimento successivo.

Si tratta quindi di un avvicendarsi di sensazioni, di stati emotivi che un romanzo, per la sua struttura e anche per quanto bello sia,  non può fornire.

In occasione della recensione di “Fiori sulla muraglia” della medesima autrice avevo evidenziato l’apparente semplicità stilistica che le è propria, con quell’immediatezza di comunicazione che rende i suoi versi di rara comprensibilità, nonostante i profondi concetti esposti.

Questa seconda raccolta “Dentro al fuoco” costituisce un’ulteriore evoluzione dello stile che, senza perdere le sue rilevanti caratteristiche, tende ad affinare ulteriormente l’aspetto armonico facendo ricorso a una tecnica estremamente raffinata.

 

Ecco gialleggia da lontano

            la sfera solare

                         che mi porta dentro.”

                   Da “Astro”

 

Quell’andare a capo non casuale, quell’iniziare nuovamente da un numero specifico di battuta, determina una sospensione temporale e quindi viene a influenzare il ritmo, esplicitando una melodia secondo i tempi propri di una composizione musicale.

 

Ancor più evidente appare questa ricerca nei versi seguenti, dove il passaggio da una staticità a un’improvvisa velocizzazione è rimarcato da una lunga pausa che si interrompe con un’acuta osservazione a cui il punto esclamativo finale dona la funzione di accentuare il ritmo.

 

Come è liscia l’acqua alla pescaia

  e quale vorticoso andare 

                                      dopo il dislivello!”

                              

                               Da “Arno”     

 

E quindi evidente che Caterina Trombetti ha aggiunto un ulteriore prezioso tassello alla sua esperienza poetica, caratterizzando, positivamente, ancor più il suo stile, senza perderne le doti originarie.

Caterina Trombetti è nata a Firenze dove svolge l’attività di insegnante, occupandosi prevalentemente dell’educazione degli adulti. Intensa è la sua attività di promozione alla lettura e frequenti sono gli incontri, in veste di autrice, con gli alunni delle scuole in varie città. Come poeta è presente in varie antologie e riviste, e noti critici letterari si sono occupati della sua poesia, che ha avuto traduzioni in diverse lingue.
Le sue precedenti raccolte poetiche sono:
Il pesce nero, 1990; L’obliqua magia del tempo, 1996; Stelle della mia Orsa, 2002. Con la Passigli Editori ha pubblicato nel 2000 Fiori sulla muraglia e nel 2004 Dentro al fuoco.

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