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Sprawlopolis

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gioco per 1-4 persone
Autori: Steven Aramini, Danny Devine, Paul Kluka
Editore: Quined Games (www.quined.nl)

La costruzione di una città è sempre stata un’ambientazione molto affascinante, basti solo pensare al successo di tutta la serie di videogiochi “Sim City” (iniziata nel lontano 1989), e questa è anche l’idea che sta alla base di questo micro-gioco cooperativo (ovvero dove tutti i giocatori vincono, e perdono, tutti assieme): costruire insieme una città. L’aggettivo di “micro” è dovuto al fatto che tutto il gioco consiste di sole diciotto carte, ed è stato pubblicato sia sotto forma di print-and-play (ovvero viene venduto il solo file PDF da stampare e ritagliare), sia come prodotto finito, da diversi editori: l’editore originale, ovvero Button Shy, lo vende in formato “wallet”, ovvero in un portatessere di plastica che si può tenere anche nel portafoglio. Ora vediamo nel dettaglio come è la versione pubblicata dall’editore olandese Quined Games…
La scatola è davvero piccola (decisamente tascabile) e contiene:
-18 carte,
-un blocchetto segnapunti,
-il regolamento (in inglese).
Le carte sono telate e molto robuste, per cui si può provare a giocare anche senza imbustarle (ma in ogni caso non avete bisogno di molte bustine se volete farlo), con una grafica chiara e pulita. Sul retro ci sono le modalità di conteggio dei punti, in inglese, per cui conviene che almeno una persona conosca la lingua per poter giocare. La scatola è progettata bene, con una chiusura “a coccodrillo” che la rende molto robusta e nello stesso tempo facile da aprire (e senza la classica linguetta che è la parte più delicata di una scatola tradizionale).
La preparazione è molto rapida: si mischiano le carte e se ne mettono tre sul tavolo, con il lato che contiene i criteri di punteggio verso l’alto, ogni carta riporta un numero, che va totalizzato per ottenere il punteggio che i giocatori devono battere per poter vincere. Il primo giocatore pesca tre carte dal mazzo, mentre tutti gli altri ne pescano una, infine si piazza la prima carta del mazzo sul tavolo, e si può cominciare.
Il giocatore di turno deve scegliere una delle carte dalla propria mano e piazzarla sul tavolo, in modo che sia adiacente alle carte già giocate (con un lato intero o metà di esso, uno spigolo non è sufficiente) oppure che si sovrapponga ad esse (non può però coprirne esattamente un’altra); notare che la carta può anche essere ruotata di 180°, ma va sempre giocata in senso orizzontale. Dopodiché le due carte che gli rimangono vengono passate al giocatore alla sua sinistra, mentre lui ne pesca una dal mazzo (finché non si esaurisce). Ora il turno passa al giocatore con tre carte in mano.
Notare che le carte sono sempre composte da quattro quartieri, che possono essere di quattro differenti tipologie (commerciali, industriali, residenziali e parchi); in più ci possono essere delle strade che attraversano i quartieri.
La partita continua finché non viene giocata la quindicesima e ultima carta, dopodiché si calcola il punteggio in questo modo:
-si somma il numero di quartieri degli agglomerati più grandi (che confinano con un lato) delle quattro tipologie di quartiere,
-si sottrae il numero di strade (se i segmenti di strada su diverse carte si collegano, contano come una sola strada),
-si sommano i punti che derivano dalle condizioni indicate sulle tre carte punteggio selezionate all’inizio della partita.
Se il punteggio finale è più alto dell’obiettivo calcolato inizialmente, i giocatori hanno vinto. La partita in solitario si svolge esattamente con le stesse regole, unica eccezione è che il giocatore ha sempre una mano di tre carta dalla quale scegliere cosa giocare (a parte quando si esaurisce il mazzo di pesca). In più è possibile giocare con altri due livelli di difficoltà:
-facile: si ignorano i punti negativi per le strade,
-difficile: si conta solo il numero più alto di quartieri agglomerati di una solta tipologia.
Come vedete le regole sono estremamente semplici, in più i giocatori possono parlare e decidere assieme quale sia la strategia migliore da seguire, anche se in ogni caso il giocatore di turno ha l’ultima parola e prende la decisione finale sulla carta da giocare e come piazzarla.
E per riuscire a piazzare le carte nel migliore dei modi sarà sicuramente necessario concentrarsi e spremere le meningi, dato che non sarà facile far combaciare tutte le condizioni dettate dalle regole di punteggio (le due standard, quartieri e strade, e le tre date dalle carte) per cercare di massimizzare il nostro punteggio. E la variabilità delle condizioni di conteggio dei punti è il punto saliente del gioco: ci sono 816 combinazioni possibili, e questo garantisce che ogni partita sia differente dall’altra, dandovi in pratica sempre diversi puzzle da risolvere.
La flessibilità di questo meccanismo ha fatto sì che di questo gioco siano state pubblicate diverse espansioni (tutte altrettanto microscopiche, se non di più). In generale ognuna aggiunge delle carte che diversificheranno le condizioni di punteggio, e nel dettaglio:
-Interstate (4 carte): aggiunge un’autostrada che divide in due l’area di gioco e quindi ci saranno due città da costruire; inoltre ora è possibile giocare ad una variante competitiva tra due giocatori (vincerà chi otterrà il punteggio più alto con la sua città).
-Beaches (4 carte): quando si pesca una delle carte dell’espansione la spiaggia crea una barriera che limiterà l’espansione della città in quella direzione.
-Construction Zones (4 carte): queste carte contengono dei cantieri che se vengono lasciati alla fine della partita causano la diminuzione del punteggio, secondo vari criteri.
-Points of Interest (1 carta): questa carta va piazzata all’inizio della partita, e si ottiene un bonus di punteggio se si collegano altri quartieri a quelli “interessanti” di questa.
-Wrecktar (1 carta): questa carta (che contiene un mostro) va giocata come le altre, ma alla fine della partita si diminuisce il punteggio per ogni quartiere commerciale sulla stessa riga o colonna del mostro.
-Combopolis (6 carte): questa espansione permette di unire questo gioco ad “Agropolis”, che è una variante basata su elementi agricoli al posto di quelli cittadini.
Inoltre, la Quined Games ha riunito le prime cinque espansioni in un’unica pubblicazione (che contiene anche espansioni per altri tre giochi della Button Shy: “Circle the Wagons”, “Stew” e “Tussie Mussie”).
In conclusione, abbiamo un gioco semplice da spiegare, molto rapido da giocare (una partita non dura mai più di un quarto d’ora), compatto, economico (3$ per la versione print-and-play, e la Button Shy vende anche altri giochi in questo formato) e che metterà a dura prova le vostre doti da risolutore di puzzle (se giocate da soli) e da affabulatore (se state cercando di convincere gli altri giocatori su quale sia il metodo migliore per costruire la città ideale).

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