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Lux Aeterna

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gioco per una persona
Autore: Tony Boydell
Editore: Surprised Stare Games (www.surprisedstaregames.co.uk)

Lux Aeterna è il nome dell’astronave nella quale ci troviamo (e della quale siamo il capitano, nonché l’unico occupante), ed è stata catturata dal buco nero NGC 1277 dopo un incontro ravvicinato con un meteorite (NGC 1277 è in realtà la sigla di una galassia distante 220 milioni di anni luce, al cui centro si pensa ci possa essere un buco nero dall’incredibile massa di 17 miliardi di stelle delle dimensioni del nostro Sole), tale scontro ha causato dei danni ai sei sistemi della nave (energia, comunicazioni, ingegneria, supporto vitale, memoria del computer, e navigazione), per cui dobbiamo cercare di ripararli per poterci salvare o riuscire a sopravvivere fino all’arrivo dei soccorsi.
Il particolare sul fatto che siamo l’unico occupante della nave (cosa decisamente più frequente nei film che nella realtà) è importante, dato che Lux Aeterna è un gioco creato per essere giocato esclusivamente in solitario, ma vediamo nel dettaglio quali sono i suoi meccanismi…
La scatola è molto piccola (quasi tascabile) e contiene:
-un mazzo di carte di grande formato,
-sei dadi colorati a sei facce standard,
-due segnalini di legno,
-il regolamento (in inglese).
Le carte (che compongono la quasi totalità del gioco) sono ben illustrate e di grande formato (ma questo causerà anche qualche grattacapo per riuscire a trovare le bustine adatte), lo stile dei disegni è molto elegante e il mix tra colori e sfondo nero rende bene l’asetticità dell’ambientazione spaziale. Ci sono delle scritte in lingua sulle carte, per cui conviene conoscere le basi della lingua inglese per riuscire a giocare.
La preparazione è semplice: sulla carta con lo schema della distanza dal buco nero si piazzano i due segnalini (uno indica l’astronave, l’altro indica la posizione di partenza, utile per calcolare il punteggio), su una posizione a scelta (più è vicino al buco nero, più il livello di difficoltà sarà elevato, e maggiore sarà il bonus al punteggio finale); da ognuno dei sei mazzetti di carte Sistema se ne pesca una (le altre non verranno utilizzate) e si dispongono orizzontalmente, con un dado del colore corrispondente sul numero “2”. Si tolgono dal mazzo delle carte azione otto carte (non verranno utilizzate) e si suddivide in quattro parti, se ne mischiano tre assieme a quattro carte Glitch, poi si pone il quarto mazzetto sopra a tutto (così le carte Glitch non potranno apparire subito). Si piazza sul tavolo la carta Console (dal lato non danneggiato) e si può iniziare. Dimenticavo, dato che si gioca a tempo, va impostato sullo smartphone un conto alla rovescia di 15 minuti (al livello facile) o 10 (livello difficile), oppure si può scegliere un video di YouTube della durata appropriata; nel sito dell’editore ci sono alcuni suggerimenti, ma avrei preferito un video “ufficiale”, con una bella colonna sonora d’atmosfera e un ritmo in crescendo.
Ad ogni turno si pescano quattro carte, che dovranno essere disposte sui quattro lati della carta Console, e successivamente verranno attivate in sequenza:
-la carta a destra andrà attivata come Evento: si diminuisce di un punto il dado del sistema indicato nella zona in alto a destra della carta (notare che si è obbligati a scegliere per questo ruolo una carta che riporta un sistema per cui è ancora presente il dado).
-la carta in alto andrà attivata come Azione: si esegue l’azione indicata nella sezione inferiore della carta (sono tutte azioni che migliorano la condizione della nave),
-la carta a sinistra indica il Movimento: si sposterà la pedina della nave del numero di caselle indicate nella zona in basso a sinistra,
-la carta in basso è la zona della riserva (cache), la carta piazzata qui andrà conservata per il turno successivo, e la si aggiungerà alle quattro pescate, per essere utilizzata successivamente (oppure conservata ulteriormente).
Successivamente le carte andranno scartate (eccetto la riserva) e si potrà passare al turno successivo. Se durante un evento o un’azione un dado col valore “1” deve essere diminuito lo si dovrà rimuovere e girare la carta con il lato nero verso l’alto (sistema collassato) eventualmente applicandone l’effetto negativo; se invece un dado col valore “6” deve essere aumentato lo si rimuove e si gira la carta col lato colorato verso l’alto (sistema riparato), anche qui attivandone l’effetto positivo.
La partita termina con una sconfitta del giocatore quando si verifica uno di questi eventi:
-finisce il tempo a disposizione,
-l’astronave raggiunge il buco nero,
-quattro (o più) sistemi sono collassati.
Invece la partita termina con una vittoria quando:
-non si possono pescare quattro carte dal mazzo, oppure
-non ci sono sistemi in riparazione (ovvero sono stati tolti tutti i dadi) e tre o più sono stati riparati.
Tematicamente, nel primo caso sono arrivati i soccorsi, mentre nel secondo siamo riusciti a riparare la nave e allontanarci dal buco nero. In caso di vittoria il giocatore può calcolare il proprio punteggio sommando:
-un punto per ogni sistema ancora in riparazione,
-sette punti per ogni sistema riparato,
-i punti indicati dalla casella di partenza dell’astronave,
-e sottraendo dieci punti se si è scelta questa opzione quando è stata pescata la carta Glitch “Err”.
Oltre a cercare di migliorare il proprio punteggio, nel regolamento sono elencate alcune varianti per aumentare la difficoltà, ovvero:
-partire più vicini al buco nero,
-ridurre il tempo a disposizione,
-usare cinque o sei Glitch (invece dei quattro standard),
-iniziare con un sistema già collassato,
-giocare con le carte sistema coperte (e scoprirle solo quando un sistema collassa o viene riparato).
Alla prova del tavolo si rivela un gioco semplice e stimolante, dato che la pressione del tempo che passa fa sì che non si perda troppo tempo a valutare i pro e i contro di ogni mossa, dato che è essenziale esaurire il mazzo (e quindi pescare e giocare rapidamente le carte) prima che il timer arrivi allo zero; al livello semplice non è difficile vincere, ma con i tanti modi per aumentare la difficoltà la longevità è assicurate; ed è anche difficile riuscire ad aumentare il proprio punteggio, dato che per farlo bisogna sostanzialmente riparare più sistemi possibile, e non è facile da realizzare (infatti è più semplice vincere per esaurimento del mazzo, che avendo riparato tre sistemi). C’è una limitata incidenza della fortuna, dato che i dadi si lanciano raramente (con l’effetto di alcune azioni), mentre è difficile pescare una mano di carte “sfortunata” dato che siamo noi a decidere come verranno utilizzate le carte (per questo conviene sempre avere in riserva una carta di movimento uno, per quando ci ritroviamo con una pesca di quattro carte tutte con movimento tre).
Lux Aeterna è compatto e si gioca su uno spazio limitato, dal costo molto contenuto, rapido da giocare (siete sicuri che avrà una durata massima, e più diventerete esperti, più la durata si ridurrà), e tutto sommato divertente. Difetti? Dovete per forza avere a disposizione qualcosa che faccia da timer, ma basta uno smartphone o un orologio (digitale è meglio), e non si può giocare in compagnia, ma del resto, chi non ha mai sognato di trovarsi tutto solo nello spazio? Beh, magari non proprio così nei pressi di un buco nero…

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