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Il ritorno dell’ippopotamo…

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Non sono più solo le stagioni a scandire i passaggi, i cambiamenti. Con l’inizio delle scuole, della malinconia, dell’autunno, dei progetti, delle voglie di fuga, delle spiagge lasciate alla loro selvaggia bellezza,  è tornato lo spot dell’Happy Hippo, quello dell’ippopotamo e del cane. Il film Cars ha spopolato, altri film d’animazione hanno riscosso notevole successo, ma con questo spot hanno tutti un debito profondo. Ormai è quasi leggenda e della sua storia si sa praticamente tutto: è stato prodotto dalla Kinder nel 2005, un ippopotamo animato e un cane cantano e ballano in modo assolutamente irresistibile sulle note di un brano popolarissimo negli anni ’60, The Lion Sleeps Tonight, della band The Tokens, tratto dall’omonimo album del 1962. Ballano, si guardano, si rubano i primi piani. Sono goffi, teneri e irresistibili. L’agenzia che ha commissionato lo spot è la Pubbliregia e la cosa singolare è che il video con i due buffi pupazzi spopolava su internet già da tempo, era uno dei tanti video cult da inviare come allegato agli amici per fare una sorpresa (come potete leggere qui http://www.publiweb.com/service/video_pubblicita_happy_hippo.html), una dei tanti filmati ridicoli, demenziali, affascinanti che la rete scova e diffonde a velocità supersonica. Forse questa è una delle ragioni del successo e della longevità dello spot, di certo i pubblicitari si sono fatti contagiare irrimediabilmente dall’ippopotamo Pat e dal cane Stanley ideati dall’animatore Pierre Coffin e hanno fatto adattare il video che circolava fra web amatori per la programmazione televisiva all’agenzia Mac Guff di Parigi. Il risultato è stato un successo clamoroso, la H3G, la società che gestisce i videofonini 3 l’ha proposta fin dallo scorso anno come suoneria ed è stata fra quelle più scaricate. Qui, se desiderate, potete comunque scaricare il video http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001023296.jsp per poterlo vedere a piacere e qui http://www.suonerie-free.com/suonerie.phtml/id/2750/ potete ricevere la suoneria via sms. Tutta questa è comunque storia vecchia, già nota. Non credevo che lo spot avrebbe inaugurato questo autunno 2006 ed è stato piacevole ritrovarlo come è piacevole ritrovare i prodotti Kinder in esposizione. Scandiscono il tempo come lo zaino pieno e logoro degli studenti che sono apparsi all’improvviso alle fermate dell’autobus insieme alle prime piogge. Come le giornate che stemperano colori e intensità e le città bagnate dalle prime piogge insistenti che vengono impregnate da odori diversi e ritornano ad essere aspre e fragili, non sudate ed esposte, quasi tutte somiglianti come d’estate. I prodotti Kinder sono il mito di una generazione, l’Happy Hippo come gli ovetti corredati dalle mitiche sorprese per le quali si è spesso scatenata una caccia degna di collezionisti di pezzi d’antiquariato (se non ci credete date un’occhiata a questo sito http://www.collectionworld.it/sorpresine%20kinder.htm  interamente dedicato agli appassionati). Hanno un potere questi prodotti dolciari in fondo neanche superbi, fanno sentire i bambini già grandi e rievocano memorie negli adulti. Quando si vedono in esposizione, e sembrano un caleidoscopio festoso, la memoria sale e scende gradini diversi, accompagnata da nostalgie e da voglie. Quasi un archetipo del contemporaneo, in fondo a disposizione e anche a buon mercato. Quasi un’occasione  per fare un piccolo bilancio stagionale, un momento di sosta per riesumare istantanee rimosse, gesti di tenerezza, attimi di consolazione, piccole cose che sono state accanto  a distrarre. Indomabili presenze da sciogliere in bocca in un istante.

Ritrovare l’ippopotamo in questo irresponsabile inizio autunno con attimi di cielo diafano e distante, scrosci e colpi di vento affilato, è consolatorio, salutare. Abita quello che inevitabilmente sembra vuoto. In attesa di afferrane un pacchetto al supermercato e nasconderlo in borsa o scartarlo all’uscita con gesti furtivi, potenti antidoti allo smarrimento…

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