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Intervista con Bastian

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Presentazione…
 
Precedente intervista:
 
Pale figure / Sly ghosts / The Trip / Infinite Love / It’s just a lie / Southern Tradition / The time has come / Epiphany’s Voodoo / Black wood / Fallen gods
 
Intervista
 
 
Davide
Ciao Sebastiano. Ci siamo lasciati nel 2014 con “Among my giants”. Cos’è successo in questi quattro anni trascorsi da allora fino a questo nuovo lavoro, “Grimorio”?
 
Bastain
Mi sono dedicato ed immerso completamente nella composizione. Infatti dopo l’album d’esordio Among my Giants, ho prodotto altri tre album. Rock of Daedalus, Back to the roots, e per finire Grimorio, uscito la scorsa estate. Dove, come la prima release da voi recensita, non sono mancati ospiti illustri per ogni lavoro
 
Davide
Spicca al basso il nome di James LoMenzo (White Lion/Megadeth)… Vuoi presentarci la band che ha suonato con te e i diversi ospiti che hanno partecipato alla registrazione di “Grimorio”?
 
Bastain
Alla batteria troviamo Federico Paulovich (Destage), un super delle pelli tutto made in Italy… Al basso come da te menzionato, il grande ed esperto James LoMenzo che ha suonato con Ozzy Osbourne, Megadeth, Black label society e tante altre band. Alla voce il danese Nickls Sonne, un mostro vero e proprio. Mi sono subito innamorato della sua voce ed è stato inserito immediatamente nel progetto. Credo che in futuro sentiremo parlare molto di lui. Quel ragazzo farà strada.
 
Davide
E veniamo al titolo… A quale grimorio o libro magico o più libri ti riferisci? O se “grimorio” esso stesso, cosa contiene, quali formule, quali incantesimi e per invocare, ottenere cosa? 
 
Bastain
Per Grimorio mi riferisco all’album stesso. I suoi testi parlano di streghe, foreste infestate, magia, voodoo. E la parte finale della prima song nasconde un’anagramma. Ma non è facile interpretarlo. hahahaha
 
Davide
Come riassumeresti il percorso dal primo a questo quarto lavoro? A che punto pensi e senti di essere arrivato oggi con “Grimorio”?
 
Bastian
Credo che Grimorio sia il progetto più maturo dei quattro. Con la miglior produzione, sia come qualità di registrazione, mixing e mastering, che come cura dei dettagli nella composizione. Nulla da togliere agli altri lavori cui sono molto affezionato, ma credo che questo abbia una marcia in più. 
 
Davide
Qual è la tua visione ideale dell’heavy metal, per assolvere quali compiti, quali funzioni (musicali e non solo musicali) e con quali valori?
 
Bastian
Purtroppo il metal vive una crisi mistica già da tempo. Spesso si punta molto sull’estetica, e poco sulla musica o sulla bellezza della composizione in se stessa. Amo vivere il metal in maniera cruda e semplice. Ascoltando le vibrazioni che una vecchia testata valvolare riesce a far uscire dai coni senza troppi fronzoli. Cercando di tirar fuori qualche suono mistico in stile Led Zeppelin o Black Sabbath ed immaginandomi di partecipare a qualche antico rituale o evocazione durante la composizione e registrazione dei brani. Per me quello è il vero metal. Alchimia!
 
Davide
Collabori con molti musicisti stranieri. Pensi che la tua musica sia più considerata all’estero o in Italia? Cosa pensi del nostro paese in questo momento?
 
Bastian
La mia musica è ovviamente più considerata all’estero che in Italia. Sia per il genere che per la lingua inglese. Purtroppo in Italia il metal in generale non viene seguito più, tranne per una ristretta cerchia. Ma non è neanche colpa delle persone. La gente deve essere educata all’ascolto della musica. E se sempre facciamo loro ascoltare Rap, Trap e derivati vari, la nuova generazione penserà che quella è la musica. Quindi se le radio nazionali si rifiutano di mandare quanto meno brani epici e storici della storia del rock andrà sempre peggio.
 
Davide
Cosa seguirà?
 
Bastian
Vorrei fare uscire un remaster del primo album. Con un nuovo mixing, mastering e con tutte le parti di chitarra nuovamente registrate. È già in cantiere e devo dire che spacca di brutto
 
Davide
Grazie e à suivre…
 
Bastian
Grazie a te.

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