KULT Underground

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Fatti deprecabili (poesie e performance dal 1971 al 1996)

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di Caterina Davinio
prefazione di Dante Maffia
postfazione d’Ivano Mugnaini
ArteMuse (Serrungarina PU, 2015)
pag. 380, euro 20.90
Sensibìlia
prefazione di Giorgio Patrizi
Giuliano Ladolfi Editore (Novara, 2015)
pag. 138, euro 12.00.
 
Intanto, l’auto-antologia “Fatti deprecabili” in realtà, per quel che significa il termine affidato a una poetessa composta da reale e surreale insieme, è una persona fatta di cinque persone: “Il libro dei sogni” (1971 – 1976) – “Il libro del disordine” (1977 – 1986) – “Il libro dell’oppio” (1975 – 1990) – “Libro mistico” (1987 – 1989) – “Libro del caos e del risveglio” (1990 – 1993). Maffia e Mugnaini, nelle loro accurate note, nelle loro letture però da presentazione e d’accompagnamento tutto editoriale al testo, dicono del volume ma non troppo di quel che la pubblicazione rappresenta in un mondo di pagine. Perché, spiegheremo con calma, la nostra Davinio, che bello quando trovammo fra la posta bella il bellissimo Libro dell’oppio!, c’abituato a darci soltanto libri irriducibili. Lei è la sua poesia. E i suoi versi son lei. La dimensione interamente intima a personale, parcheggiata l’auto dei temi, amori e disamori e vizi vari, Davinio attraversa da ‘sopravvisuta’ però come giovanissima protagonista le suggestioni estremamente strazianti, in quanto diverse da tutto, d’un pezzo di vita del mondo, specie italiota, che va dal fatidico ’77 al superamento degli anni Novanta. I fatti, sostanzialmente i fattori della vita dunque i fattori vitali ovvero le condizioni del vivere spingono le parole di Caterina Davinio nella dimensione dell’oltre. A tratti mistico, certo. Ma specialmente infelice se reso sterile dalla banalità d’una routine quindi ordinata. Un sentire, infine, rilanciato nelle traiettorie ancora più insicure in quanto spietate e spiegate per e nella trama del romanzo “Sensibìlia”. Che, ovviamente, sa di momenti spazio/tempo dati già dall’intimità, dall’Io diremo dell’autrice. “Una giovane donna sposata, Carmela, molestata per telefono da un maniaco, il Signor X, se ne innamora in modo ossessivo e malato. Abbandonerà casa propria per intrecciare una morbosa relazione con il Signor X. Dal voyeurismo allo scambio di coppie, dall’esperienza con il transessuale Birgitte al legame con l’anziano, generoso professor Luxemburg, che inutilmente tenterà di salvarla, Carmela giungerà, in un crescendo allucinato e grottesco, a un tentativo di suicidio e, tra vita e morte, chi incontrare nelle prime avvisaglie dell’aldilà, se non l’adorato Mozart? “. Una narrazione compsta, questa volta, da sette parti. Dove, per dire, le ultime due sono ispirate al sesto e settimo senso. Un giorno troveremo la maniera di sperimentare un reading con la nostra. Perché la sua sempre casaPuglia trova ancora le testimonianze delle sue mostre e delle performance fatte camminare in giro per il mondo. Anche sue opere saggistiche, potremmo aggiungere, sono tradotte in inglese. Pioniere della poesia digitale, la cosmopolita Davinio è la fondatrice della net-poetry italiana.

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