KULT Underground

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Intervista con Daniele ‘Mhz’ Dupuis

9 min read
 
Retròattivo, realizzatodai Versus, pubblicato da Mescal (e distribuito da Universal)dall’8 Febbraio 2011 IlCD dei Versus è un album molto particolare e raffinato, già dallacopertina, creata con un’immagine di Fornasetti:
 
L’altra perla è lacollaborazione con Franco Battiato, ospite in “Cosa ti aspettida questa notte“, singolo che accompagna l’uscita di Retròattivo…senza dimenticare Profondamente Dentro, realizzata a quattro mani e duevoci con LeLe Battista (il brano è incluso in una differente versioneanche nel prezioso album di LeLe Battista, Nuove Esperienze Sul Vuoto, datoalle stampe dalla Mescal a Settembre 2010) e la presenza del PrincipeAntonio De Curtis
Per rivedere il videodi “Torre di Controllo”, realizzato dallo IED di Milano sulprimo singolo, consegnato alle radio a Giugno e coccolato dall’FM pertutto il resto del 2010, cliccate qui: http://www.youtube.com/watch?v=gjl_zrICq1s
  
 
BIOGRAFIA
 
I Versussono una band nata con la passione per i Pink Floyd e per la musicaanglosassone. Cimentazionisperimentali, intrise di collaborazioni, alla ricerca continua di sonoritàaccurate, mescolate con minimali interventi elettronici, mantenendo un’improntapop ed easy listening con approccio dolce rivolto all’ascoltatore, sono iprincipali caratteri somatici di questo nuovo progetto.
I Versushanno affinato il loro amalgama musicale, immagazzinando esperienza maturatecalcando ogni palco (o quasi) del nostro bel paese!
L’enormelavoro live, li ha portati a testare i nuovi brani scritti per quest’albumd’esordio oltre a proporre a un pubblico sempre più attento e folto anchenumerose “suite” prese in prestito dalla band che più di ogni altra li hatenuti ancorati al mondo musicale: i Pink Floyd.
Ildisco d’esordio – Retròattivo attivo –su etichetta Mescal (distribuito da Universal) propone un concept album di 11tracce che si snoda attraverso il suond della band, passando da balladconfidenziali a sperimentazioni ardite pur tenendo sempre come base di lavorola forma-canzone.
Oltreai già citati Pink Floyd, chi ascolterà Retròattivo attivopotrà intuire l’amore che i Versus da sempre riservano a band e artistiquali King Crimson, Kraftwerk, Air, David Bowie, Franco Battiato, EnnioMorricone.
Il 1° fortunato singolodei Versus che ha tenuto banco per buona parte dell’estate 2010, è statoTorre Di Controllo; il suo video, presentato in anteprima ai MagazziniGenerali di Milano il 29 Giugno 2010 durante una serata live organizzata da IEDMilano, è stato realizzato da Luca Antonietti, Valentina Branchetti, BernardoSella e Laila Sonsino / Corso di Video Design: Regia e Performing Video IEDArti Visive Milano.
 
Come anticipazionedell’uscita di Retròattivo, verrà consegnato almondo delle FM il brano deputato a rappresentare l’album come secondo singolo:Cosa Ti Aspetti Da Questa Notte; una canzone scritta a 4 mani con LeLeBattista che introduce il tema della notte e si chiude con un intervento inlingua inglese di Franco  Battiato.
 
Formazione:
 
Daniele ‘Mhz’Dupuis: Voce – Basso – Farfisa – Theremin – Sintetizzatore
Sandro Martino:Sintetizzatori – Hammond – Piano elettrico – Cori
FrancescoCostantino: Chitarre
Andrea Dupuis:Batteria – Cori
 
A cura di
Manuela Longhi
Ufficio Stampa Mescal
 
 
INTERVISTA
Davide
CiaoDaniele. Un disco delicato, ricco di contenuti e di raffinatezze. Per altro,l’amore per i Pink Floyd, anche senza dichiararlo, si sente già dagli ottonidella Banda degli Artiglieri dell’Esercito Italiano che rievocano, nel brano “Titolidi coda“, la Philip Jones Brass Ensemble nella suite di Atom Heart Mother.Il concept del disco si può riassumere come un maggior bisogno di contattoumano in una società sempre più tecnologica?

Daniele
Si,penso che sia questo il punto centrale del discorso di Retro’attivo; lo potreiparagonare al fascino e al calore che trasmettevano – tanto tempo fa – iracconti dei più anziani riuniti davanti al fuoco.
Spessonon mi sento a mio agio con la fretta con cui si fanno oggi le cose, in modoquasi automatico. Compreso il modo frettoloso e freddo di ascoltare la musica.
Nonche la tecnologia non sia utile, però non può essere il fine ultimo e l’unicomezzo.
Iocomunque sono maggiormente affascinato dall’artigianato; non mi piacciono lecose troppo pre-impostate o troppo immediate. M’interessa la fase della realizzazione(anche se magari più lunga) con macchinari analogici, che trasmettano ilrapporto che s’instaura tra Uomo-Macchina; la tecnologia mi interessa, ma perme non è mai stata la parte più importante del mio lavoro.
Soche sarei capace comunque di fare musica anche con supporti più vecchi diquelli in uso oggi.

Davide
Perchéla scelta di affidare la copertina alla misteriosa donna francese, tema evariazioni, di Piero e Barnaba Fornasetti? Come per il loro atelier è anche undiscorso di produzione artigianale accurata e sapiente?

Daniele
Credoche il volto della cantante lirica Lina Cavalieri renda il giusto omaggio alcontenuto del disco: è una bellezza classica.
Mipiaceva l’idea che in copertina ci fosse un volto, ma non il nostro, e chequesto volto fosse di una donna di altri tempi.
Unacopertina che guarda la gente dallo scaffale.

Davide
Torredi controllo” è il primo singolo consegnato alle radio… Questo brano dal testo”elencativo” tratta del rapporto tra l’individuo e i continui bombardamentiburocratici e tecnologici che ci arrivano giornalmente, con riferimentiespliciti a mutui, prestiti, banche, ecc… È una canzone che s’interrompequasi di colpo proprio perché la burocrazia gli impedisce di continuare asuonare, quasi come fosse finito il credito: ”prodotto esaurito, selezionarealtro prodotto”.
Cosìho letto in alcune tue note esplicative… Trattandosi di un pezzo destinato allaradio (anch’essa una “torre di controllo”), cosa ne pensi invece del tempomedio di ascolto di una canzone alla radio, quasi mai superiore ai tre minuti emezzo e, quindi, ciao finale se non impatta subito con l’ultima parola del dj,e addio finale? Senza contare il limite anche questo spesso burocratico dellecanzoni da 4 minuti… E il limite della rotazione del singolo e poca e nessunaattenzione ad altri brani dell’album… Insomma… Cosa ne pensi della burocraziadella radio?

Daniele
Pensoche le radio abbiamo un gran potere, però spesso le canzoni sono trattatefrettolosamente, e gli spazi radiofonici non sono accessibili alle nuoveproposte perché le playlist sono sature di classici e/o dei singoli di artistigià famosi.
Anchese in minoranza, c’è ancora qualcuno che a volte crede nelle cose fresche enuove, ma comunque ci sono troppi filtri tra la “Torre di controllo” e ilpubblico e spesso i grossi network hanno il potere di decidere cosa fa piacerealle persone.

Davide
Ancoraa proposito di radio: perché megahertz e non dekahertz, hektohertz, kilohertz…?Cosa ne pensi del fascino di modulazione d’ampiezza, delle onde corte o delleonde lunghe ecc. ormai quasi del tutto sconosciute? E qual è la sintesi del tuoprogetto artistico?

Daniele
L’ideadel nome Megahertz nasce da me e da un mio amico, nel lontano 2001 quandonacque il mio progetto elettronico (Megahertz). Ci agganciammo al fatto chesono sempre stato affascinato dalle macchine analogiche (moog, theremin,ecc…); mi piaceva come suonava e l’effetto che faceva sulle persone, masoprattutto mi affascinava l’idea di chiamarmi come un’unità di frequenza. Mi èsubito sembrato il nome giusto rapportato al modo che ho io di fare musica.
Ingenerale m’interessano i sistemi per trasmettere informazioni: in particolarmodo l’AM che utilizza un segnale a radiofrequenza e quindi molto vintage eretrò.

Davide
Waitingfor the sunrise, i find myself,
troughthe light i look myself
waitingfor the sunrise, i look myself” 
Cosati aspetti da questa notte, scritta a quattro mani con LeLeBattista, è il singolo che accompagna l’uscita di Retròattivo.Parafrasando il titolo di questo bel brano, tu cosa ti aspetti o tiaspetteresti dal tuo disco e dal fare la tua musica oggi?

Daniele
Miaspetto e spero in una continua evoluzione e curiosità musicale e mi auguro dicontinuare con disciplina a produrre nuova musica e che Retro’attivo riesca,nonostante i numerosi muri del settore musicale,  ad arrivare a molte persone.

Davide
Comee perché il Maestro Battiato? Quali suggerimenti e consigli ti ha elargito?
 
Daniele
FrancoBattiato è sempre stato un mio punto di riferimento sia per la canzone italianasia per la ricerca e la sperimentazione. Ho provato a chiedergli un aiuto persistemare questa canzone e mi ha dato spunti e suggerimenti preziosissimi;abbiamo lavorato vai mail e al telefono, ed è stata un’esperienza artisticamolto interessante dalla quale ho imparato molto.

Davide
”InItalia si fa tutto per soffocare l’arte” (Stare alzati).
Ecco,vorrei chiederti se tu hai mai vissuto un’esperienza di soffocamento dell’arte,della tua arte o del tuo fare o fruire arte, anche in forma di aneddoto… E comevi hai reagito?

Daniele
Diciamoche mi sono trovato spesso in situazioni dove si tendeva a soffocare la vogliadi fare qualcosa di artistico.
Ilproblema arriva da chi gestisce questo settore che ha troppa paura di rischiaree non capiscono che la gente ha voglia e bisogno di qualcosa di sincero eautentico.

Davide
Comehai reagito invece all’affermazione ormai tristissimamente nota che con l’artenon ci si fa un panino, che l’arte non si mangia?

Daniele
Pensoche chi voglia veramente vivere di musica possa riuscire a farlo. Nel mio caso,faccio molte cose tutte connesse alla musica. Per me è un’esigenza vitale, èquello che voglio fare appena mi sveglio, e poi non è detto che facendo unlavoro ‘ordinario’ si riesca comunque a tirare avanti.
Ioho sempre fatto numerosi concerti, suono con altri musicisti e artisti, econtinuo a farli contemporaneamente a lavori in studio, collaborazioni, remix,ecc…. si può passare da periodi favorevoli a momenti senza lavoro. Non è maifacile e chiaramente non è un lavoro per tutti.

Davide
Aveteproposto una versione di “Profondamente dentro” di LeLe Battista. Cosa ti hacolpito di questa canzone e dell’ultimo bel disco di LeLe?

Daniele
Avevosentito il provino del brano di Lele anni fa, e questa canzone mi ha comunicatosubito moltissimo, mi ha colpito molto il testo. Conosco Lele da tanti anni etrovo che sia tra i più bravi autori. Ricordo che mentre l’ascoltavo inmacchina mi è venuta l’idea di produrne una versione e inserirla nel disco deiVersus; secondo me è una versione molto bella. Anche a Lele è piaciuta molto ecosì ci siamo detti che nelle due versioni avrebbe comunque trovato posto sianel suo, che nel mio disco.

Davide
”Latazzina con il manico a destra, volendo si porta anche a sinistra” (Starealzati)… La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui èimpossibile rimanere in silenzio. Questo diceva Victor Hugo, e questo penso siaoggi più che mai valido perché la canzone si esprima ancora politicamente làdove non riesce o non può più in modo esplicito… Tu cosa ne pensi?
 
Daniele
Pensoche la musica e di conseguenza le canzoni siano al di sopra del concettopolitico. Preferisco pensare che esprimano dei valori sociali, umani.
Lafrase della tazzina a destra e poi a sinistra, mi ha fatto sorridere perché inmodo comico trasmette il concetto che l’arte è al di sopra degli schieramentipolitici.

Davide
Soddisfazioniad oggi?

Daniele
Lasoddisfazione di condividere un’esperienza e un’avventura con i miei amici, i Versus;di aver fatto un disco senza avere vincoli o costrizioni e la speranza dicontinuare a vivere di musica riuscendo a mantenere me e la mia famiglia.

Davide
Edelusioni?

Daniele
Mah,le delusioni – se così si può dire – in campo musicale le ho trovate in certiambienti lavorativi, dove mi aspettavo più interesse per la musica, o traaddetti ai lavori spesso poco motivati, come se non credessero per niente nellamusica o nell’arte, trattando il tutto come una noiosa routine.
Anche se le delusioni chericordo maggiormente sono riferite a incontri che ho avuto in passato con certidiscografici.

Davide
Il disco è appena uscito.Cosa verrà a seguire?

Daniele
A seguire lo porteremo ilpiù possibile dal vivo e sto già lavorando alla pre-produzione del discosuccessivo.

Davide
Grazie e… à suivre.
 

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