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Intervista con Dark Quarterer

11 min read
Dark Quarterer – XXV Anniversary
La nuova registrazione del primo lavoro in studio dei
Dark Quarterer, originariamente uscito nel 1987, poi riedito con la
line-up attuale nel 2012 e pubblicato dalla My Graveyard Production.
 
I Dark Quarterer sono una band heavy metal di Piombino. Nati nel 1974 con il nome di “Omega Erre”, dopo otto anni passati a fare cover di gruppi hard rock, heavy metal e progressive rock come Black Sabbath, Thin Lizzy, Iron Maiden, Krokus, Grand Funk Railroad e Led Zeppelin, Duccio Marchi propose loro di comporre materiale inedito. Dopo aver adottato il nome di “Dark Quarterer” cominciarono a lavorare alla stesura dei primi brani, curata soprattutto da Gianni Nepi per i testi e Fulberto Serena per le musiche, gli arrangiamenti invece erano opera di tutto il gruppo. Nel 1987 esce il primo album autoprodotto Dark Quarterer stampato dalla Label Service etichetta indipendente toscana nel numero limitato di 500 copie.
Dopo circa un anno il gruppo viene contattato da Giorgio Mangora della Cobra Records, che propone la produzione di un secondo album. I brani erano in parte già stati costruiti e la certezza di una produzione dette al gruppo lo stimolo necessario a completare il lavoro. Nel 1989 vede la luce “The Etruscan Prophecy”, che fu recensito entusiasticamente dalla rivista tedesca Metal Hammer, e fu distribuito in Germania dalla Semaphore. Nello stesso anno il chitarrista Fulberto Serena abbandona il gruppo. Solo dopo un anno viene sostituito da Sandro Tersetti. Il gruppo partecipa nel 1991 al Festival Degli Sconosciuti di Ariccia e vince il concorso. Si esibisce dal vivo in diretta su RAIDUE e firma un contratto manageriale con Rita Pavone e Teddy Reno per tre anni. Nel 1993 registra ad Amburgo l’album “War Tears”, edito solo su CD. L’etichetta Inline Music di Amburgo dopo pochi mesi dichiara fallimento ed il CD non viene distribuito. Nel 1997 Sandro Tersetti lascia il gruppo e viene sostituito dall’allora diciottenne Francesco Sozzi. Nel 2002 dopo varie peripezie e contatti con etichette esce “Violence” per la Andromeda Relix di Gianni Della Cioppa
 

Formazione Attuale

·                     Gianni Nepi – basso, voce
·                     Paolo Ninci – batteria e percussioni
·                     Francesco Sozzi – chitarra
·                     Francesco Longhi – piano, tastiere

Ex componenti

·                    Fulberto Serena – chitarra
·                    Sandro Tersetti – chitarra

Discografia
·                    1987 – Dark Quarterer
·                    1989 – The Etruscan Prophecy
·                    1993 – War Tears
·                    2002 – Violence
·                    2008 – Symbols
·                    2012 – Dark Quarterer (XXV anniversary)

Track list
1.            Red hot gloves
2.            Colossus of Argil
3.            Gates of hell
4.            The ambush
5.            The entity
6.            Dark Quarterer
 
Traccia video
The making of Dark Quarterer – The XXV Anniversary videoclip
 
My Graveyard productions
 
 
Intervista
 
Davide
Ciao Dark Quarterer. Intanto ben tornati con la riedizione di questo vostro gioiellino d’esordio dell’epic e prog metal italiano. Perché dunque questa riproposta a venticinque anni dalla sua prima uscita?
 
Dark Quarterer
Giuliano Mazzardi ci ha proposto questa riedizione e l’ idea di festeggiare il 25esimo aniversario del nostro primo album, ci è sembrata bella e accattivante. ci siamo messi subito al lavoro convinti di riuscire a riproporre i brani in una nuova veste più congeniale alla nostra attuale formazione (in essere da ben 14 anni!!!). L’inserimento delle tastiere imponendi di Francesco Longhi, la freschezza ed abilità chitarristica di Francesco Sozzi e la nostra esperienza (mia e di Paolo intendo) maturata in 40 anni di musica hanno fatto il resto!!! anche la registrazione di Andrea Ramacciotti nonchè la masterizzazione di Alex Marton hanno confezionato acusticamente un prodotto eccellente ed apprezzabile finalmente in tutte le sue sfumature!!
 
Davide
Cosa cambia rispetto alla versione d’esordio, stampato in sole 500 copie e divenuto presto introvabile, ristampato nel 2002 dalla Unisound, e come avete rieditato tutto il materiale 25 anni dopo, con quale summa di esperienza e spirito?
 
Dark Quarterer
Non volevamo stravolgere troppo il lavoro originale… non ci sembrava giusto perché l’ energia della versione originale è veramente enorme!! solo la registrazione ha penalizzato l’album… ma il contenuto… mamma mia !! da un punto di vista compositivo Fulberto Serena non si è più espresso a quei livelli !! un brano come “the ambush” è un capolavoro di musica classica tradotto in puro metallo…veramente un grande episodio di musica a 360 gradi !!! quindi, come ti dicevo, abbiamo fatto solo qualche “dilatazione” in alcuni punti come ad esempio in “The entity” dando maggior spazio ad una parte centrale rendendola più evocativa e non scappando da un momento che nella versione originale ci era parso superficialmente trattato…sicuramente l’ inserimento del Piano e delle tastiere ha stuzzicato la nostra fantasia permettendoci di inserire colori e atmosfere più progressive e creando così maggiori dinamiche in tutte le composizioni. L’ entusiasmo è stato l’ ingrediente più importante della riedizione !!! specie per me e per Paolo è stato come un ritornare indietro nel tempo e rivivere emotivamente quegli anni ’80 così pieni di speranza e di spassionata voglia di esprimerci !!! abbiamo contaminato facilmente anche i 2 Franceschi…che si sono veramente espressi al massimo delle loro possibilità creando un album che è si tratto dal nosto prmo lavoro, ma è come se vivesse di una vita propria, di una sua rinnovata identità, riconoscibile e compltamente diversa da quella altrettanto unica che pervadeva l’ originale. inoltre abbiamo la grande fortuna di avere un nostro studio di registrazione SUPER professionale che ci ha permesso di lavorare con calma, di rivedere ogni parte e di sentirci appagati solo quando tutti noi eravamo perfettamente convinti che il registrato era perfetto, senza porci un limite di tempo…e questo non è poco !!!
 
Davide
Perché secondo voi continua in Italia una invadente esterofilia rispetto ad alcuni ambiti musicali, come nel metal, quando vi sono prodotti italiani all’altezza o anche migliori di molte altre proposte estere?
 
Dark Quarterer
Sinceramente credo che molta responsabilità sia delle riviste specializzate che danno sempre spazi enormi ai soliti gruppi !!! le copertine dei più conosciuti magazine sono sempre dedicata ai grandi nomi stranieri (Iron Maiden, Manowar, AC DC, ecc ecc)..raramente a qualche nome italiano semmai perchè la cantante donna è molto sexi !! è squallido e disarmante come anche il nostro genere per sopravivere edicolarmente abbia bisogno di queste forme banali di attrazione !!! ma così è !!! e un gruppo come i Dark Quarterer che negli USA ha addirittura 7 pagine dedicate, il nome in copertina ed un successo maggiore che in Italia….beh, viene da noi considerato meno di niente….anche nel settore importantissimo delle serate dal vivo, veniamo contattati da tutta Europa !! Cipro, Malta, Germania, Danimarca, Francia, Svezia, Norvegia, Austria, Inghilterra, dove spesso suoniamo come Headliners se non addirittura (come a Londra o a Cipro) con un concerto tutto nostro, con un locale gremito di fans che conoscono a memoria le nostre canzoni….è li che ci rendiamo conto di quanto rispetto hanno gli stranieri per noi !!!!! questo ci da ancor più amarezza nel riscontrare in Italia una incomprensibile mancanza di attenzione…certo ci sono anche da noi fans che fanno centinaiai di chilometri per venire ad un nostro concerto ma sono forse un centinaio..non di più…anche se sono veramente IMPAGABILI !!!!!
 
Davide
Molte recensioni ricordano i DQ come un gruppo dei più gloriosi e misconosciuti dalle masse che mai la scena metallica nazionale abbia partorito, uno dei gruppi che non hanno mai raccolto quanto meritavano, relegati nella ristretta cerchia dei veri appassionati e dei conoscitori della storia metallica nazionale. Come convivete vicino a questo da una parte lusinghiero giudizio generale, ma dall’altra magari anche un po’ demotivante?
 
Dark Quarterer
Assolutamente NON demotivante !!! a noi piace da morire suonare la nostra musica e, sinceramente, non ce ne fotte un cazzo (si può dire cazzo???) se non abbiamo avuto un successo rimbombante che semmai altri gruppi hanno ottenuto scendendo a compromessi discografici pur di firmare con una label importante !! io, Paolo e Francesco Sozzi viviamo di musica da decenni !! con l’insegnamento, serate dal vivo con formazioni varie…i Dark Quarterer sono la nostra passione, il nostro Hobby importante, la nostra linfa vitale..per noi non è nemmeno più musica !!! è aria da respirare per rimanere in vita !! senza di lei saremmo già morti nell’ anima !! Francesco Longhi ha una professione importante e vive con noi questo Hobby che gli serve da valvola di sfogo e di energia per rompere con il suo “lavoro primario” che lo impegna moltissimo… insomma tutti e quattro, quando ci riuniamo 2 volte a settimana per fare le prove, viviamo bellissimi momenti di musica, di amicizia, di battute, di relax mentale che sono davvero insostituibili, indispensabili ed importantissimi…sono la nostra forza !!!!!
 
Davide
Due parole sulla MyGraveyard fondata a Brescia da Giuliano Mazzardi nel 2005, che si pone l’obiettivo di stampare nuovi album e ripubblicare vecchi lavori mai usciti su CD riferiti al metal più classico e pregevole…
 
Dark Quarterer
Giuliano è un pioniere, un’anima pura del metal…mette tutto se stesso nel suo lavoro e rischia di brutto con l’underground. perchè tutti sappiamo quanto sia difficile vendere CD o vinili nel nostro mercato sotterraneo….ma lui va avanti a denti stretti e supera ogni volta ogni difficoltà…noi lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto per noi dal 2005 ad oggi !!!!
 
Davide
Quali sono le tematiche affrontate nei testi di questo album e più in generale dai DQ?
 
Dark Quartener
I  temi trattati nel primo album sono di varia natura: dal mistico “The Entity” in cui un’eterea entità si è impossessata del personaggio e lo guida nelle sue scelte di vita o “Red hot gloves” in cui il protagonista perde l’uso delle mani ed essendo un grande pianista, pur di riuscire a suonare di nuovo vende la propria anima al Demonio o in “Gates of Hell” in cui il soggetto è così malvagio da pensare di poter usurpare dopo la morte il trono di Lucifero, re degli inferi !!!! passando per temi più sociali come in “Colossus of argil” che potrebbe essere adatto a questo tempo storico, in cui si incita il popolo a ribellarsi a chi ci sta opprimendo e si cerca di convincere il popolo che sarà facile vincere se saremo uniti perchè in fondo il colosso che ci domina è appunto un “colosso d’ argilla” ..basta trovare il suo punto debole e si distruggerà in un attimo !!!! quindi nel primo album i temi non seguono un filo conduttore e nemmeno nel secondo “The etruscan prophecy”…dal terzo album in poi, invece, è diventato importantissimo il soggetto generale dell’album che ha ispirato poi le varie tracce….comunque l’epicità dei testi e delle parti musicali pervade in maniera costante tutti gli album dei Dark Quarterer…alternata alla ricerca di quelle atmosfere progressive che danno ampio spazio alla riflessione e alle parti più musicodescrittive….
 
Davide
Cos’è il metal secondo Dark Quarterer?
 
Dark Quarterer
Energia !!! espressività !!! libertà !!! modo di vivere !!!
 
Davide
Una vostra TOP 10 personale dei dischi heavy metal migliori?
 
Dark Quartener
Per heavy metal includo anche l’ Hard Rock dagli anni 70
1 – Led Zeppelin III
2 – Paranoid (Black Sabbath)
3 – Survivor (Grand Funk Railroad)
4 – Power Slave (Iron Maiden)
5 – Bark at The Moon (Ozzy Osbourne)
6 – Ride the lightning (Metallica)
7 – Made in Japan (Deep Purple)
8 – Very ‘eavy very ‘umble (Uriah Heep)
9 – Back in black (AC/DC)
10 – Led Zeppelin II
 
Davide
La rivista Rockstar scriveva tempo fa che “L’Heavy Metal è un genere da sempre bistrattato e criticato eppure oggi l’unico in grado di resistere alla crisi discografica. Il Metal è fedeltà: fra il pubblico dei fans sono davvero pochi quelli che nel corso degli anni hanno gettato la spugna, smettendo di ascoltare musica heavy. Molti invece quelli che hanno continuato: specie fra quelli che oggi hanno quarant’anni. Perchè questo è un tipo di pubblico che da vent’anni ascolta roba pe(n)sante, ed ha sempre comprato dischi. Ma oggi, quando un quarantenne entra in un negozio di Cd, si trova fianco a fianco con le nuove generazioni conquistate dalla potenza del metal. E dunque non si può parlare di ricambio generazionale ma di stratificazione, di ispessimento, di continuo aumento di persone coinvolte dalla musica dura. E inoltre, come dimostrato, difficilmente perde la fede”. Cosa ne pensate?
 
Dark Quarterer
Guarda, noi abbiamo il riscontro reale di quanto Rockstar ha affermato !!! ai nostri concerti vengono fans di tutte le età !! da ragazzi 17enni a persone di 60 anni !! tutti con la stessa passione e motivazione, con lo stesso entusiasmo che li accomuna in una musica che non ha età e non passa di moda..perchè il Metal non è una moda è uno stile di vita..si crea un approccio verso la musica (in tutte le sue sfaccettature, gli stili dal Power, all’Epic, al Progressive, allo Speed, al Death) che riesce a abbracciare anche gusti diversi proprio per la sua capacità di trasformarsi pur mantenendo una propria solida “Metallica” identità che non tradisce l’ascoltatore ma anzi ne rinnova ogni volta l’emozione, la partecipazione, l’energia !!! specie nei concerti tutto questo traspare in modo stupendamente evidente e ci riempie ogni volta di una grande felicità !!!!
 
Davide
Vi vedremo prossimamente dal vivo?
 
Dark Quarterer
Suoneremo in Sardegna ad agosto, a Roma in ottobre e poi in Francia a giugno, a luglio in Danimarca e a novembre in Austria…quest’ anno abbiamo deciso di non fare troppe date live perchè stiamo preparando il nuovo album !!!
 
Davide
Dopo “Symbols” del 2008 ci sarà dunque un vostro nuovo lavoro di inediti?
 
Dark Quarterer
Stiamo realizzando il nostro sesto album in studio..abbiamo appena finito il terzo brano e dovremmo scorrere veloci verso il completamento perchè le idee ci sono e, a nostro parere, sono molto interessanti !!!!
Dopo speriamo di suonare e suonare e suonare..sarebbe bello coronare un sogno che abbiamo…qualche contatto che ci vuole organizzare una tournée c’è..e anche piuttosto caparbio ed ostinato..questo lascia ben sperare…un tour in USA !!! ma lasciamo che le cose facciano il loro corso..se dovrà essere sarà….
 
Davide
Grazie e à suivre…
 
Dark Quarterer
Grazie a te Davide per lo spazio che ci hai dedicato !!! un abbraccio a tutti i lettori ed un bacio a tutte le lettrici !!!!!

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