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Rossa – da vergogna

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Rossa – da vergogna

Cosa si dovrebbe dire di quello che è successo al Nuerburgring? Visto il recente passato mi preoccupa non turbare la suscettibilità di coloro che vedono solo "rosso", e rimangono sconcertati nel leggere i miei articoli.
Dopo quello che è successo domenica, è difficile parlare della Ferrari, pardon del team Schumacher.
Sarebbe come sparare sulla croce rossa, e visto che mi è stato fatto -gentilmente- notare che sono troppo polemico, mi sono chiesto come bisogna giudicare lo scempio che tutto il mondo ha visto.
Ad essere sinceri mi sento responsabile per quello che è successo domenica. ricordate che nell’articolo precedente ho evocato gli x-files? Ecco che subito avviene qualcosa d’inspiegabile, scompare una gomma.!!
Secondo le famose "Voci di corridoio" pare che prendano consistenza altre due ipotesi, che pongo subito alla vostra attenzione:
1)
Sembra che nei box Ferrari si aggirasse il mago Giucas Casella, vuoi vedere che ha provato lui a far scomparire la gomma di Irvine? Magari stava provando qualche nuovo numero, e ops scompare il pneumatico.
2)
Che sia stato uno scherzo di Alvaro Vitali in arte Pierino, che scambiatosi con Todt (vista la somiglianza), ne ha combinata una delle sue in vista magari di un nuovo film. Indagherò e vi terrò informati.!!!
Scherzi a parte, domenica più che una gara di F.1 sembrava di essere al luna Park. Piuttosto che cercare la vittoria i maggiori team hanno fatto di tutto per perdere, e il team di Maranello ha fatto di tutto per non vincere.
Quando ho pensato che articolo avrei fatto questo mese, ero tentato di ripubblicare l’articolo di qualche mese fa, "Tutti per Eddie" quando affermai che il team Schumacher non vedeva di buon grado la vittoria di Irvine, per intenderci. Ero curioso di vedere in quanti stavolta avrebbero avuto da ridire come allora.
Il lunedì successivo alla gara, i quotidiani si sono scatenati contro Todt, invitandolo ad andarsene. Come mai si svegliano solo adesso?
Oggi infatti, è d’obbligo e giusto criticare e chiedere il licenziamento di Todt, perché questo non era ipotizzabile tre mesi fa? A scanso d’equivoci, io non ho chiesto la testa di nessuno, ritenevo giusto allora, a maggior ragione oggi, che alla fine dell’anno qualcuno debba cambiare aria, non ho mai parlato di un cambiamento durante la stagione. Non credo in ogni modo che questo accadrà neanche il prossimo anno, quindi ci toccherà sentire ancora il solito ritornello "vinceremo il mondiale l’anno prossimo".
Noi di Kult avevamo anticipato che qualcuno nella squadra di Maranello considerava Irvine responsabile dell’incidente di Schumacher, e oggi comincia già a trapelare qualcosa in merito, non è finita, vedrete cosa si sentirà quando sarà terminato il mondiale.
Tutti, domenica si sono dati da fare per trovare il colpevole, ma la gomma mancante purtroppo dimostra che non esiste un complotto vero e proprio nei confronti di Irvine.
Non bisogna scomodare Freud, per capire che da un pezzo il team di Schumacher ha mollato, nessuno crede nel titolo iridato, al di là delle dichiarazioni di facciata, e la gara di domenica è la dimostrazione di quanto detto.
Concordo con il nostro lettore e amico Daniele Medici quando dice: – la Ferrari -non dico Irvine- ha mancato di "personalità", cioè ha passato l’intero week-end a seguire le mosse degli avversari, senza
prendere iniziative: troppi occhi a seguire cosa fa la McLaren e una drammatica poca lucidità su quello che avviene in casa. La conseguenza, è stata il continuo rincorre: in prova, in gara, nella strategia.
Mi permetto di aggiungere che manca la motivazione e la voglia di vincere, ma è inutile chiederlo a della gente come Todt e &.
Ripeto la mia opinione, Todt a fine mondiale deve andar via, non perché sia incapace, ma esclusivamente perché è finito un ciclo non ha più le motivazioni necessarie, e all’interno del team non regna l’aria del "volemose bene". Oramai è palese che l’unica fonte di "luce" per il francese e la "resurrezione del tedesco", che all’improvviso decide di imitare "Lazzaro" (dopo essere andato a farsi benedire…….dal Papa).
Todt non ha vinto niente, e giusto che adesso trovi un ambiente dove possa dimostrare il suo valore, magari legandosi a qualche altro pilota, se poi, fosse cosi bravo da portarsi anche il suo figliolo ("putativo"), sarebbe davvero un grande.
Nonostante tutto Eddie si trova a -2, con ancora 2 gare a disposizione, e visto ciò che combina anche il manager Ron Dennis (da suicida far entrare ai box subito Hakkinen e non Coulthard), si può ancora sperare.
Il problema come sottolineato ampiamente e che deve essere la squadra a crederci, cosa di cui ancora non sono convinto.
L’incidente di domenica però potrebbe avere un contraccolpo psicologico positivo sulla squadra, difatti adesso tutto il mondo crede che non si voglia far vincere Eddie, e se non fosse vero è certamente uno sprone a far bene.
A proposito di giornali; il Bild non perde occasione per attaccare la Ferrari, non ricordando o meglio ignorando che la situazione che si è creata nel team di Maranello, è dovuta al loro carissimo connazionale. Non tutta la stampa tedesca assolve Schumy, tutt’altro. Durissimo l’attacco di "Die1
Welt1" che lo ha definito un’egoista (dopo la prima decisione di non gareggiare).
Non m’interessano i motivi che hanno indotto Schumacher a cambiare idea nel giro di cinque giorni, l’importante è che sia utile alla causa della rossa. Può togliere punti ad Hakkinen, e quantomeno contribuire a vincere il mondiale costruttori. "Qualche volta è meglio cambiare idea piuttosto che mantenerne una sbagliata", bravo Michelino!! Ancora meglio se si evitano le sceneggiate!!!!!
Vorrei che i vari Todt, Brown, e quanti altri della Ferrari, curassero i minimi particolari, quindi che funzioni tutto, gli auricolari dei due piloti, i collegamenti tra piloti e i box, i cartelli da esporre siano chiari, le gomme ci siano tutte, mica per altro solo per evitare che gente maliziosa e sospettosa come me, abbia da ridire qualora succedesse qualcosa di strano.
Nel 2000 la Jordan monterà il motore Honda, la Williams potrà contare sulla BMW, e ci sarà anche il debutto della Jaguar.
Se ci mettete anche che il tedesco ha già dichiarato che lui e Barrichello non lavoreranno nella stessa direzione, (ma lui chi è per fare quest’affermazione?) capirete da soli quello che ci aspetta l’anno prossimo.
Aggiungiamo anche che il brasiliano sarà operato ad una costola e a dicembre sarà ancora in convalescenza, all’inizio delle prove d’esordio con la Ferrari.
L’intervento sarà eseguito a San Paolo a Novembre subito dopo l’ultima gara.
Questo, è l’anno buono per vincere il mondiale, non prevedo per la Ferrari un futuro roseo, anzi tutt’altro, e i motivi su elencati, credo siano abbastanza convincenti da indurmi al pessimismo.
Adesso pensiamo al presente, ci aspettano due gare tiratissime e con tanti colpi di scena, tutto ancora è possibile.
Quest’anno a Suzuka, non credo che il gran premio finirà prima ancora di cominciare, se la memoria non m’inganna l’anno scorso un pilota "fenomeno," – di cui adesso non mi perviene il nome – fece spegnere la macchina al semaforo, (degno del miglior pilota della domenica) e cosi cominciò la marcia trionfale di Hakkinen.
Visto che tu non sei un fenomeno, mi raccomando Eddie: al semaforo verde, frizione, prima e giù’ tutta….

Luca Savoca
l.savoca@sincretech.it

1
05/10/1999 Berlino

Il quotidiano Die Welt ha scritto un corsivo, dal titolo "L’immagine di un egoista", in cui si legge: "Dopo l’incidente di Silverstone Schumacher ha messo a punto solo un’arte, quella di essere un egoista. Il più pagato solista e superstar del settore ha eseguito compiaciuto e sprezzante il declino della scuderia italiana, derisa come una banda di dilettanti.
Nessuna traccia nel suo comportamento di un dovere verso il suo datore di lavoro che lo ha trasformato nel pilota meglio pagato della storia dell’automobilismo e gli ha concesso tutti i privilegi, fino al diritto di dire la sua".

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