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Il Profeta

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Nonsappiamo perché Malick El Djebena vada in galera. Vediamo il suo voltotumefatto, il viaggio verso la prigione, gli ultimi squarci di libertà chefiltrano tra le sbarre del cellulare, i rituali di ingresso, la nuova vita chelo aspetta.
L’educazione diMalick, la sua formazione, avviene tra le mura del carcere. Qui il ragazzoimpara a leggere e a scrivere, a parlare corso, ad uccidere, a sapersisottomettere, ad organizzarsi e a comandare. Malick ritrova le sue radici e lasua identità culturale, seguendo un percorso di crescita violento e crudele,dove nel microcosmo della prigione diventano ancora più evidenti i meccanismibestiali delle relazione umane private della libertà. In questo luogo sisviluppano le sottotrame del genere carcerario, mentre il respiro e l’anima oscuradel noir si incarnano nella figura di Cesàr Luciani, nel suo passato,nell’illusorietà del suo presente.
Intorno a Malick simuovono e vivono gruppi di uomini ingabbiati, ancor più che in una cella, inpericolose quanto inutili idee. L’ossessione per il rispetto e il potere di CesàrLuciani, padre putativo e maestro, al di là di ogni giudizio morale, di Malick,la vocazione autodistruttiva per la droga dello Zingaro, l’integralismoreligioso dei musulmani.
Nella mente diMalick si agita, di notte, il fantasma della propria coscienza, che assume lesembianze di un uomo sgozzato; davanti agli occhi del ragazzo appaionoimprovvise illuminazioni come la visione di un cervo, momenti sospesi, oniricie inquietanti in cui il regista si allontana dal crudo realismo dell’interapellicola per immergersi nella pura percezione filmica, come nel momento in cuiMalick si ritrova ad uccidere tre uomini all’interno di un fuoristrada erespira estasiato sotto il corpo di un uomo morto, assaporando intensamente lavita, assordato dal rumore dei colpi di pistola che non riescono a ferirlo.
Un profeta.
La cui parola èscritta con il sangue. Un ragazzo che diventa uomo senza perdere la propriapurezza. Capace di emozionarsi per il primo volo in aereo mentre guarda fuori,il cielo e le nuvole. Un ragazzo che impara ad uccidere senza pietà e che tienecon infinita dolcezza un bambino appena nato in braccio.
Un profeta.
Che affonda nelbaratro della sofferenza umana e ne riemerge incontaminato e una voltadiventato uomo, fuori dalla prigione, seguito dalle ombre scure e sfuocatedelle proprie azioni, decide di non voltarsi e di proseguire sulla propriastrada, guardando avanti, verso il futuro, dove le profezie abbiano il profumodell’amore e di una vita diversa.

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