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2010
19
Mar
The Boardgamegeek Game
di Andrea Nini


gioco per 3-6 persone
Autore: Richard Breese
Editore:
Boardgamegeek (store.boardgamegeek.com)
Nel 2009 il sito web di riferimento per i
giochi da tavolo, ovvero www.boardgamegeek.com ha compiuto dieci anni di vita.
Per festeggiare l'avvenimento è stato chiesto a Richard Breese (autore di
Aladdin's Dragons, Reef Encounter e Keythedral) di inventare un gioco da tavolo
(naturalmente), che è stato presentato alla fine dell'anno alla Fiera di Essen
col (diciamo poco fantasioso) nome di "The Boardgamegeek Game". Tutto
il gioco è cosparso di riferimenti ai giochi da tavolo e diventa quindi un pezzo
imperdibile per gli appassionati sfegatati di questo mondo: oltre ai giochi,
case editrice e autori (sulla traccia del punteggio) sui bordi della scatola vi
sono addirittura riportati moltissimi "avatar" (le immagini che
accompagnano i messaggi) di molti utenti del sito.
La scatola (di grande formato) contiene:
- una plancia,
- sei set di pedine in cartoncino con
titoli di giochi da tavolo (un set per ogni casa editrice, associate ai
giocatori)
- sei set di tre dadi ognuno (un set per
ogni giocatore),
- sei schermi,
- sei pedine per segnare i punti,
- una pedina primo giocatore,
- regolamento (in inglese).
Una partita si gioca su sei turni:
inizialmente ogni giocatore riceve un set di giochi, tre dadi, uno schermo e
piazza la pedina segnapunti sul 10 della traccia che si trova attorno alla
plancia, questa rappresenta la propria disponibilità finanziaria (in Geekgold,
la valuta virtuale utilizzata nel sito, d'ora in poi GG) e determinerà anche la
vittoria. Ogni turno si segue questa sequenza:
- i giocatori ricevono giochi da mettere in
vendita: il primo turno ogni giocatore riceve casualmente otto tessere gioco,
nei turni successivi dal secondo fino al quinto ne riceverà tre, mentre
l'ultimo turno non ne riceve (può utilizzare le tessere conservate nei turni
precedenti.
- i giochi vengono messi nei negozi: sulla
plancia sono indicati sei negozi (ognuno rappresentato da un numero), nelle
vetrine c'è una griglia di tre per tre caselle nelle quali possono essere
posizionati i giochi (la riga riporta il prezzo al quale verranno venduti). A
turno ogni giocatore può metterne uno (coperto) in una casella vuota di una
vetrina; ogni negozio può accettare giochi che riportano un numero
corrispondente al proprio, più o meno una unità (per esempio, il negozio 4 può
accettare giochi col numero 3, 4 o 5). Quando tutti i giocatori passano, si
procede con la fase successiva (non si possono conservare più di dodici
tessere).
- i compratori arrivano al negozio: tutti i
giocatori lanciano i loro dadi e li posizionano davanti al negozio col numero
corrispondente. A turno i giocatori potranno poi spostare un dado in un negozio
adiacente (spendendo 1 GG) oppure rilanciare un dado (sempre spendendo 1 GG).
Quando tutti passano si procede con la fase successiva.
- si sceglie il nuovo primo giocatore:
viene assegnato il segnalino al giocatore che ha ottenuto il lancio di dado più
basso.
- vengono girati tutte le tessere dei
giochi: se eventualmente qualcuna è stata posizionata nel negozio sbagliato, va
spostata a fianco della plancia (la zona della "beneficenza"). A
questo punto, a turno, ogni giocatore può piazzare uno dei propri dadi su un
gioco del negozio, fino a esaurimento dei giochi (o dei dadi).
- ogni giocatore riceve GG e giochi: ogni
dado presente su un gioco fa attribuire il gioco stesso al possessore del dado,
mentre chi ha messo in vendita il gioco (riconoscibile dal suo colore) riceve
un numero di GG pari al valore indicato nella riga della vetrina. Se un gioco è
nella zona della "beneficenza", il venditore non riceve GG. Tutti i
giochi invenduti vengono spostati in alto di una riga (diminuisce il loro
valore) o eliminati dal gioco se si trovano nell'ultima riga. Vengono anche
eliminati dalla partita quei giochi che sono stati acquistati dallo stesso
giocatore che li ha messi in vendita (questi giochi non attribuiscono neanche
GG).
Il gioco procede in questo modo per sei
turni, alla fine dei quali vengono conteggiati i GG per i giochi posseduti. Il
metodo di conteggio è differente a seconda che siano presenti tre giocatori, o
quattro o più giocatori.
- nel caso di tre giocatori, ogni set di
sei giochi da 1 a 6 dello stesso colore vale 36 GG (6 per tessera); ogni altro
gioco vale il numero indicato sopra.
- nel caso di partita con quattro, cinque o
sei giocatori, ogni set di giochi composto da tessere con lo stesso numero, nei
colori di tutti gli altri giocatori vale 6 GG per tessera (per esempio, il
giocatore verde in una partita a quattro giocatori ottiene 18 punti per le
tessere 1 nei colori giallo, rosso e blu); ogni altra tessera vale il numero
indicato sopra, ma non vengono attribuiti punti per più copie della stessa
tessera.
Questi GG finali vengono sommati a quelli
conservati durante la partita, e chi ha il totale più alto ha vinto la partita.
In caso di pareggio, si guarda chi ha più tessere col valore 1 (in caso di
ulteriore parità si guarda chi ha più tessere col valore 2 e così via).
TBGGG è un gioco abbastanza particolare:
innanzitutto è difficile immedesimarsi nel soggetto che opera nel contesto
dell'ambientazione: nel senso che in una fase si interpreta un editore, nella
fase successiva un collezionista, e se questi elementi rappresentano il
pubblico medio del sito, non c'è una connessione diretta con la realtà.
Secondariamente, un utente del sito potrebbe aspettarsi, da un gioco che
intende celebrare il gioco nella sua totalità, un prodotto di una certa
complessità: invece siamo di fronte ad un gioco semplice, che non ha meccaniche
innovative ma riprende in modo originale elementi già visti, come il
"worker placement" dei dadi o il "completamento del set"
con le tessere. Può sembrare un gioco dove il caso ha un peso eccessivo (ci
sono i dadi e l'estrazione delle tessere), ma in realtà vi sono diversi
elementi strategici che vanno padroneggiati, come la decisione di quali set
cercare di realizzare (quelli da 6 non danno vantaggi, in pratica il punteggio
è uguale a quello ottenibile con le singole tessere, mentre quelli da 1 saranno
più contesi tra i giocatori) e quando mettere in commercio i vari giochi (c'è
anche la possibilità di bluffare con le tessere vuote); ed anche avere una
buona memoria è molto utile (per ricordare quali numeri sono già stati
venduti).
In pratica è un gioco adatto a tutti, che
però non riesce a sfruttare completamente questo elemento dato che
l'ambientazione non è qualcosa che può risultare appetibile dal "giocatore
casuale". Una partita non dura molto ed è sicuramente un gioco pensato per
gruppi numerosi: non è un elemento da poco, dato che i giochi per sei persone
solitamente hanno tutti qualche elemento negativo (come la durata eccessiva, i
tempi d'attesa lunghi o le regole troppo semplificate).
Il gioco non è di facile reperimento,
soprattutto qui in Italia, ma può essere acquistato direttamente nel negozio
on-line di Boardgamegeek (l'indirizzo del sito è store.boardgamegeek.com).
E c'è anche un gioco nel gioco: ovvero
quello di individuare e nominare correttamente tutti i giochi presenti nella
grafica, magari senza aiutarsi con Internet.
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:: Andrea Nini
Nato il 25 luglio 1968, diplomato alla Scuola di Informatica di Modena, attualmente lavora come programmatore free-lance. Ha sempre coltivato la passione per il gioco, di qualunque tipo: boardgame, simulazioni, con i dadi, con le carte, di ruolo e di comitato. Pensa che in ogni gioco si nasconda un microuniverso, con entità, regole ed uno scopo, da esplorare e conoscere. Per conoscere meglio noi stessi. E, perché no, divertirsi.
MAIL: n.and@tiscalinet.it
WEB: http://www.nand.it
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