KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Gorilla in Uganda

2 min read

Gorilla in Uganda

Dopo l’arrivo a Entebbe si parte per il Murchinson Falls National Park, il più grande dell’Uganda, famoso per le impetuose cascate del Nilo alte 45 metri e larghe 7.
Un’intera giornata di safari sarà dedicata alla zona del Nyamisika Plateau, punto ideale per l’osservazione degli animali e soprattutto dei grandi elefanti. Si arriverà quindi a Fort Portal da cui sarà visibile la catena dei Ruwenzori. Alle prime luci dell’alba un trekking nella foresta di Kibale fornirà l’occasione di avvicinare gli scimpanzé e gli altri abitanti dell’area; undici delle quattordici specie di primati ugandesi vivono a Kibale.
Si proseguirà per la spettacolare Semliki Valley dove vivono gruppi di pigmei che purtroppo non hanno conservato nulla della loro cultura originaria.
Dal Semliki Lodge si partirà per la navigazione sulle acque del lago Alberto e per un altro percorso di trekking alla ricerca degli scimpanzé. Tappa successiva sarà il famoso Queen Elizabeth N.P., ricco di tutti gli animali tipici delle savane africane e di grande interesse paesaggistico. Mete principali: il cratere, i laghi salati, il Chimp trekking nella spettacolare Kyambura Gorge e la navigazione sul Kazinga Channel, uno dei luoghi con la più alta concentrazione di ippopotami. Durante il trasferimento alla Bwindi Impenetrable Forest si attraverseranno zone con ampie coltivazioni di banane e arachidi; Bwindi nella lingua locale significa tenebroso, termine quanto mai azzeccato per descrivere una delle foreste più belle, ricche e intricate del pianeta.
Questo parco, con quelli confinanti del Rwanda e del Congo, protegge l’intera popolazione dei circa 650 gorilla di montagna rimasti. Sono solo due le famiglie che negli anni sono state abituate al contatto con i turisti: il gruppo Mubare composto da 17 elementi e il gruppo Habinyaja che ne conta 22.
Ogni giorno vengono rilasciati sei permessi per ogni famiglia. Si parte al mattino presto accompagnati dai ranger che, dopo aver impartito una lezione sul comportamento da tenere in presenza degli animali, facendosi strada nell’intricata foresta a colpi di machete, seguendo e insegnando a riconoscere le tracce, condurranno i visitatori a una ventina di metri dai gorilla. Per circa un’ora e mezza si avrà la possibilità di osservarli, senza disturbarli, nei loro comportamenti quotidiani.
Il Gorilla trekking si ripeterà per due indimenticabili giorni.
Rientrando verso Entebbe si avrà il tempo di un’escursione sulle rive del lago Vittoria, il più grande d’Africa, e per un tour di Kampala. Una quota del viaggio è destinata a finanziare il Dian Fossey Gorilla Fund che da anni si adopera per la protezione dei gorilla di montagna e di cui l’House of Wonders è attiva sostenitrice

Memy

Altri articoli correlati

4 min read
12 min read
4 min read

Commenta