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Velvet Revolver: ”Contraband”

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Velvet Revolver: "Contraband"

Riponevo molte aspettative in questo disco : orfano come tanti miei coetanei dei mitici Guns n Roses attendevo quella chimera chiamata "Chinese Democracy" (il nuovo disco più volte citato) ed ho assistito basito all’uscita di una raccolta che gli stessi Guns non volevano.
Poi c’era questa voce, un gruppo formato dagli strumentisti dei Guns e dal cantante degli Stone Temple Pilots, che diventava sempre piu insistente… poi diventa un nome : Velvet Revolver.
Un singolo per la colonna sonora di Hulk e finalmente un album : Contraband.
Felice come uno che ha passato Analisi 2 vado ad acquistarlo. Lo ascolto una prima volta. Tutto. Lo ascolto una seconda volta. A metà penso : è uno scherzo, vero?
Perchè questo Contraband mi è sembrato un album ben lontano dai lavori che si sono attribuiti ai vari Slash, Scott Weiland ecc.. ecc…
La prima caratteristica di questo album è la piattezza, la noia : se non ci fosse la pausa tra una canzone e l’altra si potrebbe pensare ad un’unica canzone ripetuta per tutto il brano, tendenza invertita solo dall’ultimo pezzo live, dove Weiland ci mette del suo (a dirla tutta sembra un poco Jhonny Rotten…).
Poi manca sicuramente di spettore creativo ed appeal : non prende in alcuna maniera, non riesce a calamitare l’attenzione dell’ascoltatore in nessun momento, anzi!
L’idea finale che questo disco è riuscita a trasmettermi è che, in un periodo in cui nuove e vecchie rock band stanno aprendo una nuova stagione d’oro qualcuno abbia tentato una manovra commerciale radunando alcuni nomi famosi e tenendoli insieme con lo sputo più che con la vena creativa. Non è mica sempre Audioslave!!!
Contraband rimane un album di rock anonimo e sicuramente da certi nomi c’era da aspettarsi qualcosa di più. Dà molto -troppo- l’idea di un gruppo che vuole cavalcare vecchi fasti di una band che ha lasciato un buco nel cuore degli appassionati come erano i Guns.


Che avesse ragione Axl?

Tracklist
01. Sucker Train Blues
02. Do It For The Kids
03. Big Machine
04. Illegal 1
05. Spectacle
06. Fall To Pieces
07. Headspace
08. Superhuman
09. Set Me Free
10. You Got No Right
11. Slither
12. Dirty Little Thing
13. Loving The Alien (Sometimes)

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Come promesso il mese scorso, vi giriamo volentieri la segnalazione di un concerto:

THE BLACK SHEEPS
ROCKS FROM THE SEVENTIES
Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Eric Clapton & Cream,
Rolling Stones, BLUES & R’n’R classics
Stevie Ray Vaughn …and ELVIS for everyone
SIMON guitar & vocals
PELO bass & backing vocals
SAMU drums
Sabato 31 Luglio @ MAYBE pub
(Castelvetro – ore 22)
(strada collinare da C.Vetro a Vignola, appena fuori C.Vetro alla prima salita, sulla destra ingresso in comune ad una pizzeria, molto prima del pub ‘Tre Valli’)
Domenica 15 Agosto @ Three Dogs
(Pievepelago – zona piscina e campi da tennis – ore 22)
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Simone Bonetti

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