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L’anno del divertimento portatile

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È iniziato da poco il 2004 e già molti videogiocatori non vedono l’ora che arrivi l’ultimo quarto dell’anno per avere tra le mani i nuovi gioielli portatili di Nintendo e Sony.

L’anno del divertimento portatile

In anni di predominio del GameBoy, contornati dal supporto dei vari giochini che tutti noi abbiamo provato sui nostri cellulari, più o meno moderni, poteva Nintendo dormire sugli allori e Sony poteva lasciare indisturbata la casa di Kyoto in quello che attualmente è un settore prevalentemente dominato da Nintendo?
Se come noi credete che la risposta alle precedenti domande sia NO allora seguiteci in questo articolo dove faremo un po’ il punto della situazione delle prossime mosse di queste due case nel settore del divertimento portatile. Iniziamo da Nintendo.
Con una mossa a sorpresa, la casa di Mario ha annunciato a fine Gennaio, che rilascerà sul mercato la macchina top secret che sarà presentata in maniera ufficiale alla usuale fiera annuale dell’ E3. La macchina si chiama Nintendo DS dove quel DS identifica la caratteristica unica della nuova macchina portatile Nintendo. DS ovvero DUAL SCREEN: la macchina infatti tra le caratteristiche tecniche peculiari avrà due schermi TFT da 3" affiancati tra loro (in verticale come i gloriosi Game & Watch di Nintendo stessa). Capite quindi la portata innovativa di questa piattaforma: con due schermi potrete ad esempio comodamente seguire l’azione da due diversi punti di vista in un gioco di corse o avere una visione globale di quello che succede intorno a voi, spesso lasciato all’immaginazione del giocatore, in una partita di calcio (ad esempio potrete vedere a chi passare la palla) o ancora scoprire l’arrivo di un nemico da dietro le vostre spalle… insomma gli scenari di gioco che un doppio schermo può aprire sono innumerevoli e io mi sono limitato solamente a dare un’idea. Dal punto di vista tecnico i due schermi saranno retroilluminati (ma probabilmente si potrà scegliere anche di disattivare l’illuminazione, come nell’attuale GBA SP, per risparmiare le batterie e poter giocare più a lungo con una sola carica delle stesse) e li si potranno utilizzare per creare un unico schermo, ottenendo una visuale più ampia dell’azione di gioco. I giochi saranno rilasciati su schede di memoria della capienza di 128 MB, probabilmente più simili alle memory card di macchine fotografiche e cellulari che all’aspetto di quelle del GBA. La macchina avrà due processori un ARM9 e un ARM7, quest’ultimo uguale a quello del GBA. La presenza di questo processore fa ben sperare verso una retro compatibilità con i giochi del GBA (anche se non sappiamo ancora nulla a riguardo perché Nintendo non ha sciolto le riserve su questo punto). La macchina arriverà nei negozi a fine anno e probabilmente già all’inizio dell’ultimo quarto in Giappone. Per quello che riguarda il versante software, Nintendo ha rivelato che non vi saranno conversioni di titoli pre-esistenti o remake (questo può essere un indizio sulla retro-compatibilità della macchina: che senso avrebbe rifare giochi che già girerebbero sul Nintendo DS e comunque già in possesso dei precedenti utilizzatori del GBA). Quindi nuovi titoli che sfruttino questa nuova caratteristica del doppio schermo: il padre di Mario è già al lavoro, supervisionando i primi titoli diretti a questa piattaforma, per garantire che il "fattore Nintendo" sia già presente in questi primi nuovi titoli. Konami, creatrice di successi sportivi e di Metal Gear e di Castlevania, ha già annunciato che supporterà questa nuova piattaforma. Ad essa ha risposto SEGA, che sembra già essere in possesso da moltissimo tempo dei kit di sviluppo per questa piattaforma, confermando il proprio supporto alla nuova macchina. Anche Namco è salita poi sul carro degli sviluppatori di questa console e presto vedrete un po’ tutta la comunità videoludica si unirà nel supporto al nuovo gioiellino Nintendo. Aspettiamoci un sacco di novità nei prossimi mesi e soprattutto in coincidenza con l’E3 dove sarà svelato l’aspetto definitivo del Nintendo DS. Non trattenete il respiro, per il momento…

Chi invece ha già le idee chiare sull’aspetto della propria console portatile è SONY, che l’ha già presentata in varie occasioni (ovviamente tramite diapositive e incontri riservati). Ma partiamo dall’inizio. La macchina portatile di Sony, la Portable PlayStation, PSP per gli amici, dal disegno minimalista ed estremamente stilizzato rappresenta solo una parte della nuova strategia Sony per il videogaming. Introdotto come il walkman del futuro, è un passo ben maggiore se rapportato all’antesignano parente, in quanto si candida a diventare il supporto di lettura di medio audio e video, oltre che di videogiochi. Diamo un occhio alle caratteristiche tecniche, già ampiamente rilasciate durante una conferenza: si parla di processore Dual MIPS R4000 a 32bit a 333 MHz, equipaggiato con 8MB di eDRAM (anche se nelle ultime note rilasciate e a causa delle lamentele dei primi sviluppatori, sembra che tale memoria sarà aumentata fino a 32 MB) una capacità Bus di 2.6GB/sec due tipi di cache, FPU e VPU a 2.6GFlops, mentre per le specifiche del sistema grafico si parla di un processore a 256bit a 166 MHZ, con una VRAM di 2MB, capacità di bus a 5.3 GB/sec, Pixel Fill Rate di 664 milioni di pixel al secondo con un massimo di 33 milioni di poligoni al secondo (con effetti di Transform & Lighting, clipping, skinning, morphing e surface tessellation), curve di Bezier e B-Spline patch, il tutto con una profondità di 24 bit di colore. Lo schermo di questo gioiellino è di 480×272 con uno schermo TFT LCD ad alta risoluzione e a 16:9. Dalle caratteristiche qui citate potrete capire che la potenza di questa macchinetta si avvicina di molto alla potenza di una PS2 (lo schermo da "animare" è più piccolo, per cui la differenza di calcolo è minima). Il software (audio, video per i film o per i videogiochi) è un disco UMD (Universal Media Disc) della capacità di 1.8 GB con un sistema di pirateria proprietario e a solo lettura con una capacità di trasferimento dati di 11Mbps contenuto in una cartuccia di plastica e metallo di 60mm, il tutto poco costoso e rapido da produrre. La PSP accetterà Memory Stick Pro (formato proprietario creato da Sony, ma utilizzato anche da altre case) probabilmente per il salvataggio dei giochi, oltre probabilmente anche per la lettura di MP3 e perché no visualizzazione di immagini JPG (ma questa è una mia supposizione) che possono arrivare a capacità più grandi di 1GB. La PSP avrà una porta USB 2.0 (che trasmettono 480Mbit al secondo), ma sarà compatibile anche con lo standard 1.1, una porta IrDA e una LAN Wireless 802.11 (notiamo amaramente la mancanza di un dispositivo bluetooth, forse per tenere "bassi" i prezzi).
Come accennato, nei dischi UMD troveranno spazio anche i film in MPEG4 (si suppone inizialmente del catalogo Columbia Tristar – casa cinematografica di Sony). L’interfaccia con cui giocare sarà un keypad digitale, con i tasti laterali L1 e R1, un joypad analogico e 4 bottoni direzionali: niente secondo stick. Per il comparto audio, oltre alla riproduzione di file MP3, avremo ATRAC3 e AAC, capacità per sonoro stereo PCM e sonoro 3d surround (in qualche modo simulato dalle casse stereo presenti sul dispositivo). Presente anche la presa per le cuffie. Nel momento in cui scriviamo già parecchie case di software hanno dato conferma di essere già al lavoro sui primi titoli che usciranno assieme alla macchina (tra queste: Sega, Atari, Square Enix ed Electronic Arts, tutte pensiamo con i loro titoli di successo siano essi sportivi, di piattaforma, picchiaduro o giochi di ruolo). Chris Deering di SCEE ha confermato che il prezzo sarà vicino alle 200 sterline e che l’uscita dovrebbe avvenire a Novembre di quest’anno in contemporanea (più o meno) mondiale.

Bene non ci resta che aspettare la fiera E3 per avere maggiori dettagli su quello che entrerà presto nelle prossime liste natalizie… a presto.

Giovanni Strammiello

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