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Medal Of Honor: Rising Sun (PS2)

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Cari amici ho provato per voi

Medal Of Honor: Rising Sun (PS2)

Avendo giocato al predecessore e alle varie versioni per pc non vedevo l’ora di entrare di nuovo in guerra con la PS2. Vi descrivo attimo per attimo. Inseriamo il nostro DVD, e vedremo partire l’intro. A dire il vero dopo aver visto MOH sono curioso di scoprire se anche questa volta le fasi iniziali sono mozzafiato. Ci troviamo in una bella giornata nei pressi di Honolulu, precisamente nella base di Pear Harbor, quando da una collina spuntano migliaia di caccia giapponesi e iniziano a sganciare bombe sulla flotta americana, nel frattempo viene inquadrato un marinaio nella sua branda che si riposa, tutto lascia pensare che siamo sottocoperta in qualche nave da guerra. Ce ne stiamo tranquilli, quando sentiamo due sibili e un boato assordante. Scatta l’allarme di attacco aereo, si spengono le luci, intorno a noi solo urla, fiamme e acqua che entra dalle falle.

Una voce ci grida "Hei Griffin di qua!" Ancora non capisco bene cosa succede, muovo la leva del pad e il marinaio si muove, … cavolo sono io! In basso appare il solito menu con le indicazioni di aiuto del tipo segui il tenente, premi X per abbassarti, ecc.
Mentre cerco di uscire da quel buco infernale che è diventata la mia cabina, sopra di me sento il rumore dei caccia e dei siluri… ma la contraerea che sta facendo?, penso… Cerco un varco verso la superficie, ma quando mi sembra di trovare un portello libero, tutta la zona salta e le fiamme mi bloccano. Allora recupero un’estintore e cerco di farmi largo fra le fiamme, finalmente dopo lungo penare arrivo in superficie. Alcuni dei miei compagni stanno cercando di abbattere gli arei. Vedo una mitragliatrice di bordo, mi ci butto e inizio a sparare su tutto ciò che vola. Non è sufficiente la nave viene affondata, mi devo buttare. Grazie al cielo vengo ripescato da un motoscafo corazzato.

Appena salito a bordo mi metto al cannone di poppa. Iniziamo a girare nella baia, tutto intorno a noi le bombe cadono come grappoli, le navi in fiamme, spari, fuoco… maledetti caccia vi butto giù tutti! Passano dieci minuti i caccia se ne vanno. Io e i miei compagni siamo al settimo cielo, ma quelle sagome bianche che sbattono contro il motoscafo non sono boe, ma migliai di marinai che galleggiano morti sull’ acqua e solo in quel momento mi rendo conto che è iniziata la guerra .. che ho iniziato a giocare a Rising Sun !!

Vi siete fatti una idea … bene è 10 volte meglio, preparatevi a essere catapultati in guerra, lasciandovi storditi da subito, non ho mai visto nessun game rendervi partecipi così immediatamente e profondamente delle vicende del gioco.

Noi siamo Joseph Griffin, caporale della marina americana.

Alla fine del pandemonio, ci ritroviamo in branda, leggiamo una lettera che arriva da casa, sono felici perchà ci siamo salvati… ditelo a me… ma non si hanno notizie di nostro fratello Donnie Griffin. Lui è aruolato nei marine, in una base alle Filippine.

La nostra prima missione si svolgerà proprio alle Filippine e nemmeno a dirlo incontreremo nostro fratello Donnie. Ma i due fratelli sono destinati a gesta eroiche e a perdersi nuovamente di vista. Oltre a sconfiggere i giapponesi, dovremo fare in modo di incontrare nostro fratello e se possibile tornare a casa sani e salvi.

MohRS si presenta con tutte le carte in regola per diventare il termine di paragone per tutti i giochi di guerra in prima persona. Storia avvincente, realizzazione tecnica superba, musica convolgente, difficoltà accattivante.

Iniziamo con il dire cosa ci piace

Il sistema di controllo è personalizzabile a piacere, esistono già dei profili creati in base alle proprie esigenze, ma se volete che lo sparo sia il tasto L1, non ci sono problemi potete farlo. Io personalmente ho scelto la modalità Moh Classic, giusto per iniziare da subito, senza dover imparare da zero nuove configurazione dei tasti.

Le armi come sempre sono ben definite, la gestione della ricarica è spettacolare e reale, la parte audio di fuoco e ricarica notevole, la sensazione di avere veramente tra le mani un mitra c’è tutta. La parte di ricarica in certi frangenti vi sembrerà troppo lunga, sopratutto sotto il fuoco incrociato, ma in realtà è una operazione basata sui reali tempi di ricarica di quell’arma, quindi scoprirete la spiacevole sensazione di rimanere a corto di munizioni o di essere esposti e sotto tiro e dover ricaricare il vostro fucile.

Il movimento del personaggio è completo, possiamo correre, camminare lentamente, saltare, accovacciarci, sporgerci di lato, salire o scendere. Morale tutto quello che ci viene in mente di fare durante il livello possiamo farlo.

Ogni livello ha una parte introduttiva che ci spiega molto bene cosa fare: il parlato è in inglese, ma noi abbiamo i sottotitoli in italiano, quindi riusciamo sempre a capire quali sono i nostri obbiettivi. Inoltre premendo il tasto Start abbiamo sempre disponibile un riepilogo degli obbiettivi completati o meno. Durante il livello esistono anche obbiettivi bonus per farci guadagnare armi bonus, ecc.

I nemici non sono i soliti fantocci, ma sono dotati di una AI all’avanguardia. Cercano sempre di non essere colpiti, di farci imboscate, di spararci rimanendo coperti il più possibile … che stano, vero? A volte poi questi cattivoni vi corrono incontro o alle spalle prendendovi a colpi di baionetta. Se poi incontrate qualche ufficiale giapponese, provate a metterlo alle strette e lo vedrete armarsi di una classica spada da samurai con lo scopo di farvi a fette. Ovviamente se ripetete il livello varie volte, li ritroverete più o meno nelle stesse posizioni, ma non è detto che si comportino sempre allo stesso modo. A volte sparano subito, a volte attendono rinforzi, a volte aspettano di avervi meglio sotto tiro e aprono il fuoco a volontà. Finalmente avversari degni della nostra fama.

Parliamo dei livelli. In quello iniziale ci troviamo a Pearl Harbor, la sensazione di trovarsi in una nave che stà affondando è forte. Fuoco ovunque, effetti di luce reali, fumo ogni dove. Uscendo poi da quell’inferno, le navi in primo piano e sullo sfondo creano una cornice fantastica, con effetti della luce del Sole veramente reali, soprattuto quando usati dai caccia per abbagliarvi e colpirvi. Anche qui fiamme, fumo e schizzi d’acqua la fanno da padroni. Nel secondo ci troviamo in una città bombardata nelle Filippine, macerie ovunque, case abbandonate, il tutto costruito con abili tonalità di ocra, che rendono al massimo l’ effetto "caldo cuocente". Altro livello la giungla. Qui dovrei parlarne per ore.
Vegetazione fitta, scarsa luminosità e quella poca luce che c’è entra dalle fronde degli alberi a stento. Nebbiolina a livello del terreno, rumori sinistri. Muoversi in questo terreno dà veramente l’idea di che cosa voleva dire trovarsi soli nella giungla e portare a casa la pelle. Infatti, certi cespugli a volte ti sparano e scopri troppo tardi che sono giapponesi mimetizzati. Oppure attraversi una bella radura deserta e a metà saltano fuori dei giapponesi come funghi, peccato per la nebbia altrimenti li avrei visti… Capita di camminare in silenzio e, all’improvviso, uno strano bruciore allo stomaco, che strano mi sono beccato un colpo di baionetta da un giapponese che zitto zitto mi ha sorpreso alle spalle.
Il livello nella giungla penso sia il più bello che abbia mai visto in MOH. L’atmosfera e l’impegno che suscitano ti tengono incollato al video nella speranza di farcela o di vedere in anticipo da dove arriveranno i nemici.

La parte sonora è come si suol dire la ciliegina sulla torta. Gli effetti speciali come esplosioni, colpi d’arma da fuoco, urla, ogive di cannoni e aerei, uniti alla grafica stupefacente dei livelli, amalgama il tutto in una vera sensazione di ambiente reale. A volte ti viene da controllare che dietro al tuo divano non ci sia nessuno o di staccare gli occhi dal TV, per capire che non sei al fronte. La musica di sottofondo rende il ritmo del gioco avvincente o drammatico, di tensione o relativa calma a seconda del momento e della posizione all’interno del livello. Se il nostro sergente ci ordina di seguirlo alla carica e parte una bella musica che ci carica come molle, come possiamo non seguirlo sprezzanti del pericolo?

Cosa non ci piace :

A mio parere avrei inserito una fase, anche minima di tutorial iniziale più lunga, quello presente è troppo breve. Per me che conosco i tasti a memoria da sempre non è stato un problema, ma forse per chi giocherà non avendo provato gli altri titoli della serie Medal Of Honor, potrebbe faticare un po’ all’inizio. Non ritengo questo un dato troppo negativo, anche se trovarsi sotto un bombardamento e dover capire i tasti pere riuscire a fuggire, deve essere una bella esperienza. Ne vale comunque la pena.

Non dimentichiamoci le varie modalità di gioco.
Il classico giocatore singolo, lo stile multigiocatore dove potrete giocare in 2 in modo cooperativo, sfidare fino ad 4 amici munendovi di multitap o giocare in modalità online fino a 8 giocatori. Per giocare online avrete ovviamente bisogno del kit ethernet e di un collegamento in internet.

Concludendo direi che MOH Rising Sun supera il suo predecessore alla grande, non ho trovato grossi difetti o lacune, tutto quello che potrebbe capitare in una guerra qui lo ritrovi. Tutto quello che dovrai affrontare per diventare un eroe qui lo puoi e lo devi fare. Come recita lo slogan del gioco "Non è un gioco, ti sei offerto volontario". Scusate ma devo tornare in missione i ragazzi mi aspettano … e pure i giapponesi.

Fabio Trenti

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