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The Elder Scrolls III: Morrowind

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Finalmente pochi giorni fa è stata rilasciata una patch, ancora in fase beta, ma che traduce in lingua italiano un bellissimo RPG. Sto parlando del seguito di Arena e Daggerfall,

The Elder Scrolls III:
Morrowind


Come avevamo promesso in un articolo apparso lo scorso mese, puntuali trattiamo della "patch" che traduce il gioco Morrowind di Bethesda Softworks edito in Italia da UBISOFT. Al momento del rilascio infatti tale gioco, tradotto in italiano solo nel manuale, sarebbe stato inavvicinabile da tutte quelle persone che, pur amanti dei giochi RPG, non conoscevano l’inglese. Ebbene un manipolo di giocatori, conosciuto oggi come lo
staff di Morrowind ITP1 si assunse allora il gravoso compito di tradurre tutto il gioco in lingua italiana, aiutati anche dal fatto che il TES, ovvero il programma "The Elder Scrolls Construction Kit" fornito nel secondo cd presente nella confezione del gioco, permette a qualsiasi utente di personalizzare ogni singolo componente del mondo originario in cui si svolge Morrowind, di fatto permettendo ai "traduttori" di svolgere il proprio lavoro sapendo che una volta terminato, questi potrà essere goduto completamente da tutti i giocatodi di Morrowind, senza alcun problema di sorta. In realtà ci sono alcuni distinguo da fare.
Come potrete voi stessi leggere nel file di istruzioni e di FAQ che accompagnano la patch di traduzione, al momento in cui scrivo, ancora in beta all’indirizzo http://pc.multiplayer.it/articoli.php3?id=7322, ma che permette se installata, di portare a termine tranquillamente il gioco, ci sono alcune condizioni basilari che dovrete soddisfare se vorrete godere appieno di questo immane lavoro di traduzione apportato dal team. Innanzitutto, dovrete aggiornare il gioco Morrowind con la patch originale rilasciata da Bethesda Softworks, che potrete scaricare al link http://www.elderscrolls.com/downloads/updates_patches.htm. Mi riferisco ovviamente alla patch chiamata "Morrowind_v1.2.0722_Europe.exe", essendo il gioco distibuito da UBISOFT Italia, il gioco in versione europea. Una volta aggiornato il gioco, potrete seguire le istruzioni riportate nel documento accluso allo zip, che contiene la patch e un altro paio di file, per tradurre così il mondo di Morrowind, dalla lingua di Albione a quella di Dante (eh eh eh).
Ovviamente non mi dilungo oltre sul procedimento tecnico vero e proprio per applicare questa patch in quanto tutto è spiegato in dettaglio nei file di istruzioni. Se qualcuno di voi avesse bisogno di qualcosa può contattarmi, come al solito, all’indirizzo email.
Ma parliamo del gioco vero e proprio. Sebbene sia un po’ tardi per una recensione del gioco, e un po’ troppo presto per una recensione del gioco in italiano (la patch beta è uscita il 20 Febbraio, quella completamene corretta uscirà a fine Marzo e conterrà le correzioni a tutti quegli errori ortografici e grammaticali che i giocatori che useranno la beta patch avranno segnalato al team nell’apposito forum creato appositamente per questo utilizzo), noi facciamo una presentazione dettagliata del gioco e vi ritorneremo non appena avremo testato meglio la versione italiana.
Che gioco è Morrowind?
Beh, innanzitutto è un RPG con prospettiva in prima persona, dal finale aperto ed è il terzo "episodio" della serie Elder Scrolls, che segue gli episodi "Arena" e "Daggerfall". Molto è già stato scritto a proposito di questo enorme mondo e dell’ambizioso progetto di realizzare un gioco dal finale aperto, per non parlare dell’ottimo editor di livelli e di customizzazione del mondo stesso di Morrowind che permetterà al giocatore di personalizzare ogni aspetto del gioco (così com’è avvenuto per la traduzione della lingua).

La storia
Inizia tutto quando il vostro personaggio viene inaspettatamente rilasciato dalla nave prigione. Subito dopo è il momento della creazione del vostro personaggio, in un modo simile a quello dei giochi Ultima, potrete decidere a quale razza appartenere, la vostra classe ecc. Questa creazione può avvenire in modi diversi: direttamente scegliendo le caratteristiche che più vi piacciono o rispondendo ad una serie di domande, finalmente comprensibili a chi non dovesse conoscere l’italiano, tramite la traduzione fatta dallo staff di Morrowind ITP. Ci sono circa una trentina di abilità, una decina di razze dalle caratteristiche fisiche diverse con particolarità proprie della razza scelta. La creazione del proprio personaggio è un momento importante e probabilmente vi serviranno parecchi minuti prima di decidere quali le caratteristiche dovrà avere il vostro personaggio (e ancora una volta, tutto sarà più semplice e chiaro grazie alla traduzione di questa infinità di dati). Decidendo una categoria rispetto ad un’altra, optando un’abilità piuttosto che un’altra, veramente inciderà sul modo di vivere in Morrowind. All’inizio avrete pochi denari e una lettera e un pacchetto da consegnare nelle mani di uno sconosciuto di un villaggio vicino. Da quando sarete rilasciato dalla prigione, tutto spetterà a voi: affronterete questo viaggio e consegnerete il pacchetto (seguirete cioé il canovaccio principale dell’avventura) o perderete tempo a curiosare nei dintorni, a passeggiare nel bosco, a colloquiare con chiunque incontrerete? Beh la decisione spetterà a voi: Morrowind è immenso e spetterà a voi il ruolo che vorrete giocare, o meglio vivere, al suo interno. Potreste decidere poi di entrare a fare parte di una gilda, di un casato o altre organizzazioni con le quali coinvolgervi in altre avventure. La scelta tra la gilda dei combattenti, quella dei ladri e quella dei maghi è vostra; sebbene queste siano quelle principali, ve ne sono altre nel gioco e pure qualche altro tipo di "occupazione" e gruppi a cui potrete decidere di unirvi.
Il canovaccio principale comunque si rivelerà pian piano (non lo farò io qui adesso per voi) e vi vedrà sempre più coinvolti. Dirò solo che l’imperatore dell’isola di Vvanderfell ha qualche piano speciale per voi, connesso con un’antica profezia e la popolazione indigena di una isola colonizzata recentemente. C’è un altissimo numero di quest nel gioco che vi saranno proposte dai personaggi che incontrerete durante la vostra "vita digitale" in Morrowind e alcune di queste quest avranno diversi modi in cui poter essere concluse con successo. E portare a conclusione con successo una di esse vi farà aumentare di grado nel vostro clan o gilda che sia. Rimarrete basiti dal grandissimo numero di personaggi, citta e personaggi secondari con cui avrete a che fare, il tutto legato comunque dalla stessa coerenza che compenetra il mondo di Morrowind. Ovviamente mentre vivrete questa avventura, le vostre statistiche, sempre presenti in un RPG, saranno influenzate dalle vostre azioni: uccidere mostri aumenterà il vostro coefficiente di abilità di combattimento.

Completamente personalizzabile
Se pensate che tutto questo gioco è stato pensato a tavolino capirete perché ci siano voluti CINQUE anni tra Daggerfall e questo Morrowind. E potrete rendervi conto della cura con cui tutto è stato realizzato lanciando il TES. Già molti utenti di Morrowind hanno creato delle personalizzazioni che potrete introdurre come plug-in nel gioco e che potrete aggiungere e rimuovere a vostro piacimento (attenzione: la patch italiana funziona solo con Morrowind senza plug-in, così come leggerete nel documento che accompagna la patch stessa). Esistono una marea di siti su Internet dedicati a questo gioco che permettono di scaricare questi plug-in. E inoltre, Tribunal, l’espansione di gioco per Morrowind, sviluppato dalla stessa Bethesda, è già stato commercializzato anche in Italia da qualche mese ormai (ma non è stato ancora tradotto dalla patch e non sappiamo se lo sarà in un prossimo futuro, auguriamoci di sì).

Bearsi in un mondo virtuale
Graficamente il gioco è impressionante. Rimarrete stupiti per le prime ore di gioco e anche dopo dalla magnificenza con cui i diversi ambienti che incontrerete in Morrowind sono stati realizzati. Ogni locazione cambia effettivamente a seconda dell’ora del giorno in cui vi troverete a percorrerla. E non appena giungerete nella prima città (che, se seguirete il canovaccio principale, dovrebbe essere Balmora) rimarrete di sasso e sarà uno dei momenti che ricorderete vividamente per un po’ di tempo. Il gioco è visivamente uno dei più bei RPG mai realizzati e vi permetterà di dimostrare agli amici, quanto l’ultimo pezzo di hardware che avete comprato valga tutto il suo prezzo. Anche il sonoro non manca nel ricreare abilmente atmosfere e gli effetti sonori ricreano il fronte sonoro soddisfacentemente in relazione a quanto visibile su schermo. Il gioco comunque è ampiamente scalabile per macchine non potenti, anche se i possessori di una GeForce 3 o superiori potranno godere di uno dei più bei algoritmi di increspatura dell’acqua mai visti fino ad ora.
Questo gioco, insieme ad Unreal 2, inizia veramente a sfruttare le schede grafiche di ultima generazione.

Che altro dire?
Tornando a Morrowind, diciamo che il gioco è attestato per durarvi, nella sua avventura base, all’incirca quelle 100 ore. Sebbene potrebbe risultare di difficile impatto per i neofiti, questo gioco è assolutamente da provare o almeno da vedere girare. Penso che rimarrà, assieme a Neverwinter Nights, uno dei migliori titoli del 2002/03, grazie poi alla patch che consentirà a più persone di addentrarsi in un fantastico mondo e fuggire le brutture di quello reale.
Se riusciremo daremo altro spazio a questo gioco il mese prossimo, parlando dal punto di vista esclusivo della traduzione.

Giovanni Strammiello

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Responsabile del gruppo:
Daniele ‘Falcocadarn’ Falcone

Responsabili della traduzione:
Daniele ‘Falcocadarn’ Falcone
Anahid ‘Misty’Mazkedian
Maurizio ‘dester’ Focareta

Responsabile tecnico:
Maurizio ‘dester’ Focareta

traduttori ITP:
Daniele ‘Falcocadarn’ Falcone
Anahid ‘Misty’Mazkedian
Maurizio ‘dester’ Focareta
Erica ‘crysania’ Masserano
Elena ‘rowena’ Ricci
Jacopo ‘Jacoposki’ Sacerdote
Paolo ‘judas’ De Sandre
Lorenzo ‘il somax’ Soma
Luca ‘Darkness’ Liberati
Fabio ‘Gimli81’ Poli
Leonardo ‘spaziotempo6’ Picchi
Paolo "Tasslehoff" Regonesi
Cristian ‘skyflash’ Castellari
Francesco ‘hammer’ Penta

Padre spirituale dello staff:
Lello ‘wolverine’ Sarti

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