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6 Febbraio 1987 – Giacche scure

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6 Febbraio 1987

Che confusione…
I miei pensieri volano lontani trascinati dal vento il mio cuore viaggia con loro, la mia mente evade ogni istante…
E mi vedo camminare intorno a paesaggi di una maestosa grandiosità, distese pianure dove il cielo sfiora gli alberi, dove posso respirare e il mio cuore si colma di un battito di sole, il mio respiro è lieve e sereno…
Ma poi il vento mi riporta alla realtà e la mia mente ne è oppressa, il mio cuore è gonfio di insoddisfazione.
Ma basta rialzare gli occhi al cielo per risentirmi avvolgere da esso…
Se la fantasia che mi riempie potesse scaturirmi fuori e diventare realtà…

Asia ’68

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Giacche scure

Butta giù quel muro, attraversa il ponte e piangi.
Pensi che si deve attendere ciò che non viene?
Prega che un giorno tu possa correre ancora mentre passano con le loro giacche scure mentre giudicano i tuoi pensieri, e chiudono in cella i sogni che devi ancora sognare.
Prega che tu possa urlare quando le loro cravatte si stringeranno al tuo collo quando la loro cipria soffocherà il tuo respiro.
E’ tutto troppo comodo così preparato, così scontato e ciò non si cancella.
Perchè smuovere le acque quando ci si può annegare?
Di giorno soffochi, di notte muori.
A che serve urlare nel cielo guasto della città quando il tuo vicino finge di non sentirti respirare al di là di quel muro, quando evita i tuoi passi negli angoli stretti.
Bevi la loro acqua, mangia il loro pane e pagalo col tuo sangue.
Fingi di metterti un completo blù, infila i guanti di pelle e chiuditi nel cassetto.
Ma non dimenticare dove hai nascosto la chiave!

Asia ’68

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