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Musica e animazione

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MUSICA E ANIMAZIONE

Per cominciare a capire l’importanza che hanno in Giappone i cosiddetti
“cartoni animati” (o, per dirla col termine giapponese, gli Anime) è sufficiente prendere in considerazione le canzoni e le colonne sonore appositamente realizzate per essi.
La cura e la qualità che le contraddistinguono non hanno nulla da invidiare alle normali produzioni discografiche. Certo, bisogna tenere presente innanzitutto che si tratta di musica nata per abbinarsi ad una animazione, e quindi cercherà di volta in volta di catturare il “feeling” di quello che si vede sul video, per tradurlo in musica.
Ecco quindi che ci possono essere colonne sonore rockeggianti, malinconiche, o persino divertenti; inoltre non è raro trovare colonne sonore di musica sinfonica, con tanto di orchestra. Il panorama è vasto tanto quanto quello dell’animazione.
Gli album originali sono disponibili solo su Compact Disc e a prezzi piuttosto alti; tuttavia non è raro che alle mostre-mercato di fumetti si trovino delle copie su audiocassetta, molto più economiche. Vi ricordo però che copie di questo tipo non sono esattamente legali. Inoltre i
Compact Disc originali sono spesso degli splendidi oggetti da collezionismo in se stessi, con illustrazioni dei migliori autori giapponesi, fotografie, ecc…
Le canzoni naturalmente sono in giapponese, e i testi (quando ci sono) sono scritti con gli ideogrammi. Chi si accosta per la prima volta a questo genere di musica potrebbe lamentarsi di non capire le parole che sono cantate; ma io vi chiedo, quanti di voi sono in grado di capire perfettamente e al primo colpo le parole delle centinaia di canzoni in lingua inglese che dominano ormai la scena musicale? Non molti, credo. E comunque, non preoccupatevi: siamo qui anche per questo! In questa rubrica riporterò per voi i testi più significativi degli album che saranno recensiti, scritti in caratteri occidentali in modo che possiate leggerli
(e cantare quindi la canzone).
Inoltre, quando lo spazio me lo consentirà, vi darò anche la traduzione in italiano dei testi, in modo che possiate apprezzarli fino in fondo. Sarei molto contento infine, di dare spazio anche a voi lettori: se avete già delle colonne sonore e volete vedere pubblicato il testo delle vostre canzoni preferite, scrivete pure specificando le vostre richieste: farò del mio meglio per soddisfarle tutte.
Bene, terminata questa breve ma necessaria introduzione, passo immediatamente a parlarvi del CD che ho scelto per voi questo mese. Si tratta delle colonna sonora di una famosa serie di OAV, intitolata
Megazone 23. Parecchi appassionati ne avranno sentito parlare, alcuni forse l’hanno anche vista. Chi non la conosce può tentare di procurarsela in qualche mostra oppure tramite il noto servizio di Hunter. Naturalmente, si spera che prima o poi qualcuno prenda in considerazione l’idea di effettuarne il doppiaggio in italiano. Io il sasso nello stagno l’ho lanciato…
Dilungarsi sulla trama di questi video sarebbe fuori luogo; vi dirò soltanto che in essi si immagina che l’umanità sia da secoli in viaggio all’interno di un enorme mondo artificiale, che è diventato IL mondo: nessuno conosce più la verità. Nessuno tranne il mega-computer che controlla e pianifica tutto. Questo computer è talmente complesso da avere coscienza di sè, e possiede una personalità femminile. Esso, o meglio, ella, ama gli esseri umani e li vuole proteggere a tutti i costi, anche se questo significa tenerli all’interno del loro guscio per sempre. Il computer canta per i suoi adorati “figli”, utilizzando un alter ego da lui stesso generato, la cantante Eve, che da tutti gli schermi allieta la popolazione con le sue canzoni. Ovviamente, nessuno sa che non si tratta di una persona in carne ed ossa.
Non vado oltre, per lasciarvi il piacere di scoprire da soli come prosegue la storia di questa splendida opera di animazione, di cui vi raccomando caldamente la visione.
Veniamo ora al Compact Disc in questione: si tratta del “Megazone 23 Vocal Collection”.
Come si può intuire dal titolo, in questo CD sono raccolte le canzoni
(niente brani strumentali, quindi) tratte dalla prima e dalla seconda parte di Megazone 23; in tutto sono tredici canzoni.
Caratteristica peculiare di questo album è l’estrema varietà di “sound” che lo conraddistingue. Infatti, si può dire che ce n’è per tutti i gusti: rock di buona fattura, lullaby melodiche e romantiche, e persino un ottimo blues che piacerà agli amanti del genere. Infine, non manca nemmeno una canzone scherzosa (l’esilarante “Itsuka Oojisama Ga”, ovvero “Un giorno, un Principe…”) che esce dagli schemi di questo album, diluendo con un po’ di humour l’atmosfera altrimenti “seriosa” (ma gradevolissima) di questo OAV e della sua musica.
Di seguito vi elenco i titoli delle canzoni:

Higeki no AIDORU (=Idol)
BUREIKU POINTO (=Break Point)
RONRII SANSETTO (=Lonely Sunset)
Kaze no RARABAI (=Lullaby)
Tomorrow Blues
Akai Rantan Toori
Itsuka Oojisama Ga
Himitsu Ku-da-sa-i
Megazoon 23 no TEEMA (=Theme)
Ima Ga Ichiban Ii Toki
Senaka Goshi ni SENCHIMENTARU (=Sentimental)
Pandora no Fune
Sabishikute Nemurenai

Le parole in maiuscolo sono versioni giapponesi di termini inglesi. Per saperne di più su come funziona la lingua giapponese, vi rimando agli articoli ad essa dedicati, sempre qui su Kult Underground.
Al microfono si alternano diversi buoni interpreti, tra cui le brave Kumi
Miyasato (che dà la voce a cinque brani), Miina Tominaga e Saki Takaoka.
Gli arrangiamenti sono di Sagisu Shiroo, che ha curato anche le colonne sonore di “Nadia e il mistero della Pietra Azzurra” (titolo originale:
“Fushigi no Umi no Nadia”) e di Kimagure Orange Road (in Italia “E’ quasi magia, Johnny”… ma chi li sceglie certi titoli?) e che quindi non è certo l’ultimo arrivato, anzi!
In definitiva, questo album mi è piaciuto parecchio, e lo consiglio a tutti gli appassionati di colonne sonore di Anime. Chi invece non ha ancora avuto modo di scoprire questo lato dell’animazione giapponese, potrebbe trovare proprio in questo CD un primo assaggio di buona qualità.
Mi auguro in tal caso che nasca così un nuovo “fan” di questo genere di musica.
E con questo passo e chiudo, lasciandovi alla lettura di due canzoni prese da “Megazone 23 Vocal Collection”. E ricordate: la musica non conosce frontiere!

Il Ninja

Kaze no RARABAI (Lullaby del Vento)
“Megazone 23” insert song (1985)
yumemiteru no wa…… kuchibiru tamerau kokoro wa…… yubisaki kaze wo oikakete ai wo tsukamaete aoi kono machi ga kuzurete-shimau mae ni
* BIRU no mado utsuru sora
anata ni watashi wo todoketai
hajimete no asa nano yo
anata ni HAATO wo todoketai
kaze no RARABAI kikasete-ageru
kaze no RARABAI utatte-ageru
samishii yokogao wa moo wasurete
kowareteru no wa…… yakusoku nemutte-iru no wa…… tokimeki yume wo oikakete ai ni tsumazuite tadoritsuku basho wa watashi no ude no naka yo
ASUFARUTO shiroi kage anata ni watashi wo todoketai hajimete no namida nano anata ni ashita wo todoketai kaze no RARABAI mitsumete-ageru kaze no RARABAI sawatte-ageru samishii yokogao wa moo wasurete

* Repeat

Cantante: Miyasato Kumi
Testo: Miura Noriko
Compositore: Serizawa Hiroaki
Arrangiamento: Sagisu Shiroo

Himitsu ku-da-sa-i (Per favore, dimmi il segreto)
Sigla finale di “Megazone 23 Part II: Himitsu
Kudasai” (1986)

Mado no hoshi no akaride futari no kyori wo tashikameru tesaguri anata no kuchibiru kowai wa
koe ni naranai keredo anata no namae yonde-mita karada no dokoka ni dareka ga iru no yo

* ai no tame ni futari
dekiru koto wo oshiete hoshii
ai wo hanasanaide
yume no yoo na himitsu kudasai
itsumo kureru hohoemi ienai-kurai gigochinai anata ga tooku naru yoo de samishii

** ai no tame ni futari
atsui kotoba mitsukete-mitai
ai wo wasurenaide
yume no yoo na himitsu kudasai

* ** Repeat

Cantante: Miyasato Kumi
Testo: Matsui Goroo
Compositore: Suzuki KISABUROO
Arrangiamento: Sagisu Shiroo

N.B.: Per una corretta pronuncia, tenete presente che la “g” è sempre dura. Quindi, ad esempio, “ageru” va letto “agheru”. (per i suoni “gi” e
“ge” dell’italiano, si usano “ji” e “je”).

N.d.R.
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